venerdì 22 gennaio 2010

Speciale Moda Uomo MIlano 2010

Ormai si era capito, il nostro è un grande blog di stile che the sartorialist ci fa veramente una pippa a due mani. Sappiamo però che voi, cari lettori, siete degli straccioni, però siete degli straccioni fortunati, perchè conoscete noi! Per cercare di aiutarvi ad uscire dal vostro tunnel fatto di pile e calzini corti di spugna, ecco a voi il reportage dalle sfilate di Milano del nostro inviato Aureliano.
Buongiorno pezzenti! Sono Aureliano, ma chiamatemi pure Aureli, risparmiate l'ano per altre occasioni, ihih.
Ho un blog originalissimo di cool hunting in cui faccio foto per strada alle persone veramente cool, ma tutti mi dicono che non hanno mai visto uno più cool di me. Me lo ripete sempre Lapo quando ci vediamo, anche lui è cool, è così cool che si è tatuato il suo ritratto tra le scapole così almeno quando ci incontriamo lo guardo in faccia.
Ma bando alle ciancie ho scelto per voi il meglio delle sfilate milanesi in cui io ero sempre davanti a tutti, ihih.
La collezione di Moschino prende spunto dalle forme del loro nuovo testimonial: Renato Brunetta. In tempo di crisi è un richiamo alle vecchie usanze, la mamma che passa i vestiti del figlio maggiore a quello minore, solo che stavolta il primogenito è Tatù di Fantasilandia. Nanotecnologie!
Domenico e Stefano riescono ancora a stupire. Il mondo va a rotoli, ma perchè rinunciare alla mondanità? Infatti loro non ci rinunciano e vanno a tutte le feste, poi non ce l'hanno manco per il cazzo di mettersi lì a disegnare per la sfilata, mettetegli su una mutanda qualsiasi e buttatelo in passerella, cosa cazzo me ne frega, sono ancora pieno di Mojito! Rum e Coca Cool-a!
Diverso il target di Missoni, da anni lo stilista ufficiale degli ingegneri elettronici. Nella foto un cardigan che ha all'interno i bigini per l'esame di Controlli Automatici 1. Geek chic!
Il vero trend del 2010? Vestirsi come un contadino russo del 1907!  E Pignatelli lo sa. D'altronde la Russia dei primi del '900 era un posto veramente cool, erano tutti molto slim grazie alle pestilenze e alle carestie. Prezzo del vestito 1200 €, scorbuto incluso.
Vivienne Westwood, come Jacobean Mugatu, propone una sfilata a tema homeless, geniale! Ora finalmente so perchè il barbone di via della Commenda parlava da solo: era troppo cool perchè gli altri lo capissero!
Sapete cosa vuol dire riscaldamento globale? Significa pantaloncini corti tutto l'anno! Moncler presenta una collezione per l'uomo del 2010: un incrocio tra un ubriacone tirolese ed il sindaco di parigi. C'est magnifique!
Da Dsquared2 il tema era "Venerdì sera alla Barona". Mi manda in estasi il jeans Marocchin-chic. La periferia è definitivamente il nuovo centro.
Sempre da Dsquared2, non devi essere per forza un uomo per essere alle sfilate di moda uomo. Molto bello il completo per il cantante dei Tokyo Hotel che inossa i due stilisti come guanti. Dalle loro facce si capisce che non era la prima volta che qualcuno affondava il braccio in loro. Invidiaaaa!
Ed ora il mio idolo assoluto: Alexander McQueen. Finalmente uno stilista che pensa ai temi sociali. Nella foto possiamo vedere la soluzione di Alex alla più grande piaga dell'umanità: l'alitosi.
Sempre Alex e sempre un grande tema sociale. In tempi in cui si parla tanto di sicurezza sul lavoro ecco i suoi abiti per le categorie a rischio meno ascoltate. Nella foto, l'impermeabile per cameramen di film porno.

Se volete uscire dalla vostra sciatteria scrivetemi pure nei commenti!

Kisses,
Aureliano

mercoledì 20 gennaio 2010

LE GRANDI BIOGRAFIE DEI GRANDI MILANESI DEL GRANDE DDUM: ALESSANDRO MANZONI


Ormai l'avrete capito, noi siamo degli intellettuali. Siamo la conferma che quelli belli e superdotati possono anche essere intelligenti, in pratica siamo dei Rocco Siffredi che mentre schiaffeggiano il culo della protagonista declamano le poesie in lingua originale di Konstantinos Kavafis invece del solito "Oh, yeah, take it!".

Per cercare di portarvi alla nostra altezza (almeno intellettuale) ecco a voi la nuova rubrica: Le grandi biografie dei grandi milanesi.
E visto che di Sant'Ambrogio avevo già parlato, di chi scrivere se non di Alessandro Manzoni? Non lo so, infatti scrivo di Alessandro Manzoni.
Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 e muore a Milano nel 1873 e già questo dimostra che aveva il culo un po' pesante, cioè, sei famoso, vai a morire a Parigi! Sai che figurone ci fai sulla lapide? No, lui resta qui.

E' un ragazzo difficile e la famiglia non l'aiuta, la madre è un po' zoccola e non si capisce bene chi sia il padre, Pietro Manzoni? Giovanni Verri? Diego Armando Maradona? Alla fine si decide per il primo, anche perchè stavano già costruendo il Teatro Manzoni e cambiargli nome era uno sbattimento. Fra l'altro hanno costruito il teatro lì perchè era comodo per la mamma di Alessandro che lavorava all'adiacente Night Club William's che prende il nome dalle famose pere.
Studia dai Barnabiti, ma non credo abbia acquisito lì le sue capacità, visto che ci ho studiato anch'io e riesco benissimo a leggere il disprezzo negli occhi di mio padre.

Nel 1808 sposa Henrietta Blondel, cantante dei Blondel che raggiunsero il successo con Call Me e cambiando il proprio nome in Blondie. In 25 anni di matrimonio Henrietta avrà 10 figli, poi lei nel 1833 muore durante un'intervento di ricostruzione dell'imene.
Il migliore amico di Manzoni era Antonio Rosmini che gli lascerà il suo testamento spirituale: Adorare, Tacere e Godere, in pratica la Bibbia del Bondage.
Muore nel 1873 scivolando sulle scale della chiesa di San Fedele e picchiando la testa, memorabili le sue ultime parole: "Perpetua del cazzo, tu e la tua cera di merda!".

Opere:
Urania: storia di un turista inglese a Roma che cerca un gabinetto, ma viene deriso perchè dice "urania" invece di "urina" e finisce col pisciarsi addosso
In morte di Carlo Imbonati: non ha avuto molto successo, certo, non è stato geniale mettere il finale nel titolo...
Cinque Maggio: la triste morte in battaglia di un giovane difensore sinistro slovacco.
Il Conte di Carmagnola: titolo originale "Al Conte di Carmagnola piace coprire la figliola", prima scenografia di un film porno della storia, infatti non fu capita molto, il cinema venne inventato quasi cento anni dopo, anche se il Pussycat di Giambellino stava già aprendo i battenti.
Adelchi: biografia del geometra del catasto Giacomo Adel, personaggio schivo e anonimo, trasparente ai più, tanto che un giorno in ufficio entra il capo e dice "Ma chi cazzo è Giacomo Adel?!?", il suo vicino di scrivania risponde "Adel chi?" e lui si suicida infilando l'uccello in un temperamatite automatico.

Fermo e Lucia: opera bloccata dalla legge sul copyright perchè ricordava troppo il grande film "Pronto...Lucia" del 1982 con Carmelo Zappulla, film tristissimo che la mia tata di Barletta mi ha costretto a vedere da piccolo e che ha segnato per sempre la mia esistenza ed il mio rapporto con le ragazze.
I Promessi Sposi: seconda stesura di Fermo e Lucia, ma con il protagonista con un nome un po' meno da pirla. Racconta le infinite peripezie di un giovane ragazzo per riuscire a trombare. Memorabile la versione cinematografica "Suxbad, tre metri sopra il pelo".

lunedì 18 gennaio 2010

Lettera Aperta agli abitanti di San Siro


Carissimi residenti dei condomini vicino a San Siro,

andatevene a fare in culo!
Nella mia scala delle merde siete secondi solamente agli ausiliari della sosta.
Vi da tanto fastidio che lo stadio che avete di fianco per sei (6) sere all'anno diventi il centro della musica mondiale?
Per quale cazzo di motivo per voi la musica è rumore?!?
Quest'anno grazie alla riduzione di decibel e di orario voluta da voi e da un giudice che probabilmente in macchina ascolta solo le musicassette di Gigi D'alessio, fra l'altro gira voce che le abbia copiate illegalmente, abbiamo perso il probabile ultimo concerto di Paul McCartney (Beatles, vi ricorda qualcosa?) e degli ACDC, dico, gli ACDC, a San Siro, oltre ad aver allontanato Bruce Springsteen per sempre da Milano.
No, dico, ma se per 6 giorni all'anno non andate a letto alle 22.40 la vostra vita peggiora così tanto?!?
Perchè un'intera città, che di questi eventi ha assolutamente bisogno, deve essere ostaggio di due palazzine?!?  (perchè per fortuna non tutti i residenti di San Siro son degli stronzi).
Gli ACDC suoneranno solo ad Udine, Paul McCartney all'arena di Verona, visto che quelli che abitano a venti centimetri dall'Arena hanno il pollice opponibile a differenza vostra.
In questo periodo di raccolte fondi ed operazioni benefiche proporrei un'operazione malefica per gli abitanti della zona:
  • Punto primo: concerti di Gigi D'alessio che rispettino i decibel e gli orari, però ogni cazzo di sera che Dio ha mandato in terra.
  •  Punto secondo: visto che odiate lo stadio che però vi consente di essere ben serviti dai mezzi ATM, soppressione di tutte le fermate di tram e autobus nella vostra zona, iniziate a camminare, culi pesanti!
  •  Punto terzo: eliminazione delle striscie gialle sotto casa vostra, sostituzione con le strisce verdi, parcheggiano tutti tranne voi.
  • Punto quarto: esproprio dei vostri garage nei quali saranno costruite delle sale prova scarsamente insonorizzate, ad uso esclusivo di band Trash Metal.
  • Punto quinto: assunzione a vostre spese di un disoccupato che ogni mattina vi caghi sullo zerbino.
Carissimi, posso capire che una settimana si e una no vi dia fastidio vedere sotto casa una fiumana rossonera, su quello possiamo discutere, per tutto il resto, scusate la ripetizione, ma andatevene a fare in culo!
Ah, ma ve l'apriranno la nuova sede del leonkavallo sotto casa prima o poi, poi vediamo se vi lamenterete per il concerto di Paul McCartney

Cordiali saluti,

gli equilibrati e sempre posati

Kitsch Master & IL_GIO

venerdì 15 gennaio 2010

Cheap&Chic Guida alla Milano da bere come si deve. Parte terza.


In questa puntata della vostra rubrica preferita vi porteremo in uno degli incubi più ricorrenti di tutti voi giovani milanesi.
Mettiamola così.
Immaginatevi un sabato sera o perchè no, un venerdì che mi piace di più. Il sabato è inflazionato. Ecco. Doveva succedere prima o poi. Siete andati a una festa obbligatoria di qualcuno che ha qualche cosa da festeggiare ovviamente a casa del festeggiato (un compleanno, cresima, perdita del frenulo vedete voi). Però la festa è una festa senza spirito di festa (vedi foto) ma, com'è come non è, si fa tardi e voi vi ritrovate totalmente sobri all'una di notte a Milano di un affascinante venerdì sera.
In compagnia dell'unico amico che siete riusciti a strappare dalle braccia di morfeo cominciate a cercare qualche posto che possa ancora darvi da bere una birretta. Ma il tempo e il traffico tramano contro di voi. le 2 sono passate e nessuno vi darà da bere.
E qua entriamo in gioco noi.

GEKO'S PUB
Indirizzo: Via Cardinale Ascanio Sforza, verso l'incrocio con viale Tibaldi. Per facilitarvi le cose, al solito, circa qui.

Dovrebbero segnalarlo in tutte le guide di Milano, dopo il Duomo. Dovrebbero esserci cartelli dislocati ovunque per arrivari li. Ma meglio così. Rimane per pochi.
Dunque il posto in se non me lo ricordo molto bene, ci sono entrato solo una volta di sfuggita. Di solito si rimane fuori...Diciamo che è rimasto molto fine anni ottanta. Specchi e tavolini nero lucido..bruttino, piuttosto squallido. Ma non è certo l'estetica che ci interessa.
Insomma qua fanno da bere tutta la notte. Non si sa bene a che ora apra, una volta ci siamo presentati li davanti che saranno state le 2,30 e ci dissero che aprivano alle 3.15 ma da veri benefattori la cameriera portava le birre fuori.
I prezzi non sono esattamente cheap ma chissenefrega. Un servizio del genere è giusto pagarlo. comunque ci aggiriamo attorno e mai oltre i 5 euro.
Rimane un posto piacevole anche per l'umanità che ha fatto del geko's un faro per orientarsi nella notte milanese.
Cose da fare al geko's: Pisciare nel naviglio. Vedere un tizio che lancia un boccale di vetro, pieno, da una parte all'altra della via dentro il naviglio.

Voto 8: Salvavita.



mercoledì 13 gennaio 2010

I grandi film di DDUM: Grande Fratello THE MOVIE


Circa 10 anni fa mi hanno dato dell'ignorante perchè non avevo ancora letto 1984, allora sono andato con la coda tra le gambe a colmare la lacuna nella mia libreria di fiducia (la libreria di Porta Romana, che ora non c'è più, ma se volete potete chiedere consigli letterari allo sportello della banca che l'ha sostituita).
Ho comprato il libro e sopra c'era una fascetta: "Da questo libro è stato tratto Il Grande Fratello" con sotto l'occhio del grande fratello di Italia 1.
E, devo dirlo, signori miei non c'è mai stata una pubblicità più ingannevole di quella perchè il libro l'ho letto tutto, ma non si parla mai di donne sotto la doccia, trans da entrambi i lati, capezzoli ed eliminazioni.
Però dopo il libro (deludente, diciamolo), la trasmissione televisiva ecco a voi finalmente: Il Grande Fratello THE MOVIE.
La storia non è difficile, ci son dieci concorrenti nella casa e pian piano vengono eliminati.

Il primo concorrente è lo svedese Sven, un trans che ora è un uomo, ma prima era un comodino Malm dell'IKEA, all'inizio i rapporti con gli altri inquilini non saranno il massimo perchè tutti gli appoggiano libri aperti e fazzoletti usati in testa, ma poi troverà anche l'amore, uscirà dalla casa perchè non riuscirà a passare il test Möbel Fakta.
Antonio Piscitiello è un ex camorrista ora collaboratore di giustizia, per non farsi riconoscere nella casa si è fatto operare al viso facendolo diventare a pixel grossi, viene eliminato perchè in effetti è una cosa che fa schifo da vedere (nella foto, Piscitiello in vacanza ad Ischia).
Germana è una suora che andava forte negli anni 80 e 90, ma poi il suo calendario con le ricette è stato spodestato dalle donne nude, cerca nuova fama grazie al GF, ma un giorno accoltella Piscitiello perchè urlando le ha fatto crollare il sufflè e viene eliminata.
Pandora è una ragazza prosperosa che sognava di diventare un'insegnate elementare, ma ha dovuto lasciare gli studi al liceo perchè le tette le coprivano la parte inferiore dei libri, aveva letto la Divina Commedia, ma non ci aveva capito un cazzo perchè non riusciva a leggere la parafrasi e i commenti del Sermonti nelle note, allora ha deciso di fare la lap dancer. Arriva in finale e mostra le tette per vincere, ma poi perde perchè quelli che la dovevano votare erano ancora in bagno per l'eccitazione. Ha una fugace storia d'amore con Sven.
Jasmine è una ragazza gitana che la prima sera in lacrime descrive tutti i pregiudizi e le angherie a cui sono sottoposti gli zingari, riceve supporto da tutti, lacrime a fiumi, abbracci e pubblico in delirio. Appena tutti dormono ruba tutto, tranne l'argenteria che porta male, e scappa.
Gualtiero è un arzillo novantacinquenne della borghesia torinese che vuol dimostrare l'utilità dei vecchi, passa il tempo in giacca, cravatta, cappotto e cappello a guardare fuori dalla finestra, arriva in finale perchè nessuno si accorge della sua presenza, ma appena vede le tette di Pandora muore di infarto.
Ines è una un po' zoccola, niente di chè, però una così ci vuole, limona un po' con tutti, anche Gualtiero, poi viene eliminata proprio perchè è un po' zoccola. Eeeeh, la dura vita di quelle un po' zoccole...

Digo è un bassethound che ha avuto una storia con Alba Parietti, eliminato quasi subito perchè faceva sfigurare gli altri alle prove di intelligenza.
Teiera era uno degli exogini, quello con la testa a tazza, in semifinale scivola nella doccia e si rompe, tentano di attaccarlo con il Bostik, ma poi chi si fida più a bere da una tazza incollata?!?
Alla fine, vincitore a sorpresa: Aziz un marocchino di quelli che tentano di toccare il culo e limonare con le cozze in prima fila ai concerti al Leoncavallo, era entrato nella casa credendo che suonassero i Sud Sound System.
Finale con morale che tutti ce la possono fare, rispetto degli immigrati, i sogni si avverano e cazzate varie.

martedì 12 gennaio 2010

Era meglio se stavo a casa.


Di solito sono errori che non commetto. Impietosito dalla fidanzata, oramai moglie, e altri 2 amici (che non ritengo più tali oramai) ho avuto la fortuna di visionare Io, Loro e Lara.
Io ci ho provato a essere obiettivo, per lo meno neutrale ma vi giuro che è impossibile.
Dunque il "film" racconta di un prete missionario, Padre Carlo (pensa un po interpretato da Carlo Verdone…) che lascia l'Africa per affrontare in italia, con calma e tranquillità un momento di crisi religiosa. E gia qua ti passa la voglia. Poi succedono tutti dei casini con i suoi fratelli e una sorella acquisita, figlia dell'anziano padre del prete (e degli altri 2 fratelli) ri-sposatosi con la badante.
Praticamente saltano fuori tutte delle questione di eredità che mettono alla luce la meschinità degli altri due fratelli e l'assoluta inettitudine di Verdone a fare da mediatore tra i fratelli, il padre e la nuova sorella, Lara appunto, a cui viene lasciata la casa di famiglia. Lieto fine con colpo di scena, Brand placemet ovunque e quadretto natalizio sul finale che fa intuire il fatto che forse doveva uscire per natale e che probabilmente si sono cacati sotto nel confronto "Natale non so dove" di De Sica & co.
Insomma, vi assicuro che detta così potrebbe anche sembrare una cosa carina piena di gag esilaranti. Ma no. Zero totale. Non strappa nemmeno un sorriso. E voi direte, certo che sei un pirla se associ per forza Verdone alla commedia (tragi)comica, ma sinceramente almeno un pochino, una faccia delle sue, un mimmo, una battuta me l'aspettavo. Invece nulla.
Qualcuno ha detto che il film è una bella analisi dei rapporti della famiglia di oggi, addirittura un analisi della nostra società, altri hanno detto che è un film nichilista, insomma ne hanno parlato, hanno dato dei significati che spiegherebbero il film, dandogli dignità e profondità.
Fidatevi è solo un film di merda, che si salva solo per due fotogrammi sfuggenti dove si vedono i capezzoli di quella grandissima topa di Laura "Lara" Chiatti.

Datemi retta. Lasciate stare. Un capezzolo non vale 7 euro.

giovedì 7 gennaio 2010

Il Grande Oroscopo Milanese 2010


Probabilmente ve ne sarete accorti già da soli, ma tra i nostri superpoteri c'è anche quello di essere veggenti, roba che Paolo Fox ci fa una pippa (e come rifiutarla da un così bell'omino?!? guardate come ammicca nella foto...).
Non ci credete?
Ecco qualche dimostrazione: Tu, togliti le dita dal naso! Tu, chiudi la scheda di Explorer con Youporn che prima o poi ti beccano anche se la copri! Tu, vestiti un po', che con quel pigiama azzuro e il fazzoletto nel taschino mi fa schifo se mi leggi...
Soddisfatti? Bene, quindi ecco a voi il vero ed unico Oroscopo valido per il 2010:
Ariete: ok che siete il genio della casa, però non potevate sperare di andare avanti all'infinito con il Gratì, cercate di evolvervi un po'... (personaggi famosi: Fausto Bertinotti, Massimo D'alema, Palmiro Togliatti, Simona Ventura, insomma tutta l'intellighenzia italiana di sinistra)
Toro: amore: ti ho detto di non chiamarmi così davanti a tutti, lavoro: allora ti chiamo più tardi, salute: grazie.
(personaggi famosi: Adolf Hitler, Saddam Hussein, Lenin, Moana Pozzi, hanno tutti sollevato grandi masse)
Gemelli: un 2010 pieno di successi per tutti i gemelli, tranne i Gemelli DiVersi, credo che il più piccolino mi abbia fatto benzina stamattina alla Tamoil in tangeziale. (personaggi famosi: Naomi Campbell, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Margherita Hack...a volte la natura fa certi scherzi...)
Cancro: i nati sotto il segno del Cancro si toccheranno le balle per tutto l'anno, come sempre. Ma si puo' essere più stronzi a chiamare un segno Cancro?!? Chiamatelo Granchio, fa ridere, non impegna e ci puoi fare il Surimi. (personaggi famosi: Giuseppe Garibaldi, Giulio Cesare, George W. Bush, Walter Veltroni...diciamo pari e patta)
Leone: nel 2009 la crisi ha lasciato segni nel vostro spirito e sul vostro viso, nel 2010 finalmente avrete molto più tempo per curare il vostro aspetto: verrete licenziati. (personaggi famosi: Fidel Castro, Hugo Chavez, Benito Mussolini, Bill Clinton, Romano Prodi, carisma...ecco il minimo comune denominatore)
Vergine: per lei: nel 2010 entrerete nell'associazione di donatrici di organi, infatti la darete via come se non fosse vostra. Per lui: state ad aspettare, magari passano anche da voi. (Personaggi famosi: Ingrid Bergman, Sophia Loren, Greta Garbo, Asia Argento, hanno recitato tutte con Vin Diesel)
Bilancia: lasciamo stare che è il mio segno, mettetevi il cuore in pace che non si tromba neanche quest'anno. (Personaggi famosi: Confucio, Mahatma Gandhi, Zlatan Ibrahimovic, Antonio Di Pietro, Silvio Berlusconi... da un estremo all'altro insomma)
Scorpione: inizio così, così, poi meglio, sul lavoro qualche attrito con i colleghi, in amore qualche sorpresa, insomma prendete un po' delle solite cazzate che si scrivono negli oroscopi e mescolatele a caso. (Personaggi famosi: Maradona, Pelè, Van Basten, Stefano Gabbana, tutti con un gran tocco di palla)
Sagittario: Urano e Saturno sono finalmente in unione! Non so cosa voglia dire, forse farete più urina grazie alle terme di Saturnia o robe del genere. (Personaggi famosi: Francisco Franco, Stalin, Britney Spears tutti e tre non hanno mai portato le mutande)
Capricorno: a volte è meglio non sapere. (Personaggi famosi: David Bowie, Elvis Presley, Rod Stewart, Giulio Andreotti, hanno avuto tutti come groupie Rita Levi Montalcini).
Acquario: siete pur sempre un acquario, quindi una pulitina al filtro, al massimo un paio di pesciolini nuovi, ma non è che da un anno all'altro dovete aspettarvi dei grandi cambiamenti...(Personaggi famosi: John Belushi, Fabrizio De Andrè, Bob Marley, Vasco Rossi, il vizio proprio non vi sfiora neanche eh?)
Pesci: prima di infilarvi in un acquario chiedetegli se va bene anche a lui. Non a tutti piace. (Personaggi famosi: Kurt Cobain, Schopenhauer, Dino Zoff, tutta gente allegra...)