giovedì 29 luglio 2010

La bella lavanderina

Le donne sono una cosa fantastica, davvero, sono la dimostrazione tangibile dell'esistenza di Dio. Per fortuna non hanno un cervello se no dominerebbero il mondo. Insomma, diciamoci la verità, cosa ci si può aspettare da un genere che considera Sex and the City il proprio documento programmatico? Non so se avete presente: tre amiche si ritrovano in un bar a sorseggiare un frappuccino parlando di scarpe, cazzi e del perchè gli uomini non vogliano impegnarsi con delle quarantenni che parlano di scarpe e cazzi. Poi arriva la quarta e si scusa per il ritardo, ma aveva un prurito...
Andiamo, che scusa è avere un prurito?!? Non potevi grattarti in macchina venendo qui? Tra uomini non sarebbe successo "Scusate il ritardo ragazzi, ma ho sparato una cagata che ho scheggiato la tazza", questa si che è una scusa accettabile. In ogni caso, test clinici hanno confermato che se ti lavi è meglio. Solo perchè ha un nome dolce non vuol dire che devi prendere a tutti i costi la candida.
Ma poi, se si chiama lavanda vaginale che senso ha berla?!? "Ho un terribile mal di testa" "ha provato moment act?" "Me ne sono appena messi due nel culo, ma il mal di testa ce l'ho ancora", test clinici hanno dimostrato che c'è differenza tra la bocca e le grandi labbra. La soluzione per evitare la stupidità femminile è quella di colorare le scatole di nero, test clinici hanno dimostrato infatti che le donne si infilano nella passera più volentieri cose nere rispetto a quelle rosa, anche se una buona percentuale continuerebbe ad assumerlo per bocca. Un'altra opzione sarebbe disegnare sopra Hello Kitty con espressione di biasimo.
Ai medici è sorto il sospetto che in realtà le persone bevano la lavanda per sballarsi in quanto contiene un eccitante, test clinici hanno dimostrato che se lo si usa come colluttorio e si hanno barba e baffi si inizia a cantare osteria numero venti con cognizione di causa. 
Dilettanti, noi l'avevamo scoperto da tempo, da quando un mio amico ha avuto delle visioni dopo un cunnilingus: Ha corso nudo per la martesana cantando maledetta primavera ed è finito a fare la statua parlante di Art Attack.
In ogni caso dopo quella sera ogni volta che andavamo al The Club il proprietario ci faceva trovare al nostro tavolo un piatto di frutta e dei flaconi di Tantum Rosa ben ghiacciati con i soliti fischioni in mezzo. Dopo la retata è cambiato tutto, adesso per sballarci in discoteca dobbiamo leccare Francesca Lodo.

mercoledì 28 luglio 2010

I grandi contributi di DDUM: Il Signor Brusca (Parte I)

Con il_gio che è sempre in sbattella e io che non ho mai voglia di fare un cazzo, è difficile trovare la voglia ed il tempo di scrivere per quei quattro minchioni che ci seguono (con tutto il rispetto). Ho accettato perciò di buon grado il post in due parti proposto dal Signor Brusca.
Io conosco bene il Signor Brusca e nonostante il suo problema di cui vi parlerà è riuscito ad accoppiarsi e persino riprodursi, contravvenendo a qualsiasi legge naturale e facendomi perdere una scommessa. Sappiate inoltre che lui parla di problemi medici con cognizione di causa in quanto ha sempre a che fare con dei dottori, è infatti un ipocondriaco professionale, lo pagano per credere di avere delle malattie.
Signore e signori la prima parte del post del Signor Brusca:

Meglio un infradito ai piedi o un dito infra le chiappe?


Dovete sapere che non ho mai avuto particolari problemi fisici… ah no verso gli inizi degli anni 90 ho avuto un’importante acne adolescenziale per cui ho ricevuto anche una sospensione per rissa alle scuole medie. Sapete dopo un anno di sfottò in stile “Hey Ciao Brufolo Bill ” ( saluto che mi veniva rivolto tutte le mattine dal boss della classe attorniato da tutte le fighette più fighette della scuola che immancabilmente ridevano indicandomi)  l’ultimo giorno di scuola appena entrati in classe ho ben pensato di massacrare di botte (a freddo e a tradimento) il mio aguzzino, sicuro che la Prof di educazione tecnica non mi avrebbe fatto nulla. Fu una pessima mossa per il mio rendimento in quanto fui sospeso e a momenti bocciato, ma da quel giorno però i brufoli hanno incominciato ad estinguersi e il mio rispetto nell’istituto è salito alle stelle. 
Ora ho la pelle fantastica e guadagno da vivere facendo le pubblicità per la Bilboa Cadey. Eh sì avete indovinato, sono quello che sta vicino alla supertettona mentre corre. 
Stronzate a parte vorrei raccontarvi un grave problema che affligge il sottoscritto e milioni di persone. Non ho mai capito perché i miei piedi a contatto con le scarpe di ginnastica provocano una strana reazione biochimica per cui viene emesso un intenso e corroborante odore  molto simile a quello che esce dai tombini di New York. Dovete sapere quante grane ho dovuto affrontare prima di risolvere il mio problema. Ad esempio, una volta ero andato a sciare nella bergamasca e la sera, dopo cena avevamo fatto la solita battaglia a palle di neve tra amici. Ai piedi avevo le mie super fidate FILA, plastica + poliestere al 100%. Al rientro ognuno andava nell’unico bagno ad eseguire le rispettive cure igieniche. Ecco il mio turno. 
Bhè al momento della lavanda dei piedi il bagno si era trasformato in TIMES SQUARE. Sì signori, sembrava di essere nella fogna dei Gostbuster. Ignaro del tutto, facendo il finto tonto, ho messo le scarpe fuori dalla finestra alla temperatura di – 27 gradi cosicchè la puzza congelasse e sono uscito bello come il sole dal bagno che ancora puzzava di merda pura. Dopo di me a ruota entrò il povero ignaro padrone di casa che dopo 15 secondi tornò cianotico in sala dove tutti sbronzi marci stavamo iniziando una supersfida a monopoli urlando “ Ragazzi, è successo un casino. Dev’essersi rotta qualche tubatura dello scarico dei sanitari perché c’è una puzza di fogna incredibile. Non usatelo fino a domani che poi chiamerò l’idraulico! La cosa buffa è che il proprietario l’indomani chiamò l’idraulico che naturalmente da gran figl di putt qual’era trovò un problema inesistente chiedendo ben 150 euro per l’uscita.
Per non trovarmi più in tali situazioni su consiglio di mio padre un bel giorno eliminai le scarpe da ginnastica ( a parte quelle da calcio) e semplicemente indossai scarpe di cuoio/ pelle ovvero Camper d’inverno, sandali Birkenstock d’estate e Dottor Scholl’s in casa  e come per magia il mio problema sparì.
L’unico problema è che le camper sono eleganti, le birckenstock fanno molto alternativo ma i sandali del Dott. Dottor Scholl’s fanno cagare e sono indossati solo da fruttivendoli dell’ortomercato di Milano, Infermiere anni 70 quelle grasse e brutte ( non quelle del vostro immaginario sexy sporcaccioni) e panzoni partenopei che stanno su una sedia davanti all’uscio di casa in viale Ortles per prendere la poca frescura estiva. 
Io li adoro, ne sono innamorato e dell’estetica me ne frego, ma settimana scorsa questo mio rapporto di profondo amore si stava incrinando. Per colpa di…

(To be continued...)

martedì 27 luglio 2010

Qui non è Hollywood

Sono sconvolto.
Ora salta fuori che all'Hollywood girava la cocaina. Non solo, pare anche che proprietari e forze dell'ordine ne fossero al corrente. E chi se lo aspettava? Avreste mai detto che nelle discoteche milanesi si potesse trovare della droga? Io no. Anche perchè l'Hollywood era un po' la mia seconda casa, anzi, avevo fatto diventare casa mia come l'Hollywood: ho preso in affitto un sottoscala minuscolo, l'ho fatto arredare dall'unico omosessuale senza gusto e rimasto agli anni 80 e alla porta ho messo mio padre che ogni volta mi rimbalzava dicendo che c'era una festa privata. Per fortuna ogni tanto usciva il mio cane per dire che stavo con lei, se no non sarei mai riuscito ad andare in camera mia per cambiarmi le mutande.
Che poi voi ultimamente ci siete stati all'Hollywood? Io purtroppo si, per colpa di un mio amico che suonava lì prima della serata.
"Dai vieni! Hai una consumazione compresa e poi dopo abbiamo uno spazio riservato"
"Un privè"
"No, uno spazio riservato. cioè possiamo stare in un angolo della sala a far tappezzeria"
"Si ma quanto costa?"
"Perchè entriamo prima dell 11 sono 15 euro"
"Figa, 15 euro per sentire voi?!? Per 15 euro sono andato a sentire gli Skatalites anche se quelli del blog han detto che venivano poi hanno trovato scuse del cazzo per non esserci, e poi posso sentirvi anche in sala prove e con la stessa puzza di ascella."
"Beh, in realtà mi son sbagliato son 20 euro, però c'è dentro il cocktail di benvenuto, che poi è uno shottino dato con il contagocce, ma di quello che vuoi, però poi puoi star lì a ballare. Poi se non vieni mi offendo."
Alla fine sono andato, anche se anni prima mi ero già ripromesso di non metterci più piede.
La cosa che più mi stupisce è che ci sia gente che voglia passare una serata tra modelli androgini in canottiera e Nike stile Run DMC e modelle con Ray Ban Wayfarer per sembrare più intellettuali, che si fanno foto da sole per aggiornare il proprio profilo facebook. Per non parlare della musica che è l'unica cosa che veramente ti fa venire voglia di drogarti.
Che poi, cosa spinge gente semifamosa a drogarsi nei cessi di una discoteca quando potrebbe starsene nella  loro villa conquistata a suon di ricatti o fiction su qualsiasi corpo delle forze dell'ordine (Non perdetevi: N.A.S.: Lotta alle mozzarelle color puffo) a sniffare coca direttamente dall'incavo delle chiappe di una qualsiasi showgirl o meteorina di Emilio Fede? Che poi, state attenti a sniffare dalle chiappe di una meteorina, si chiamano così perchè emettono orrendi peti e voi rischiate di perdere tutta la vostra coca in una costosissima nebbia poverosa e puzzolente.
Devo ammettere però che quando ho visto i video mi è venuta l'ansia, io quel cesso l'ho riconosciuto. Avete presente quella sera di cui vi ho parlato? Beh, non so se fosse stata l'aria condizionata ghiacciata, la mia nuova dieta ricca di fibre o cose così, ma sta di fatto che son stato colto da dolori intestinali tipo parto. Quando ho finito, lì dentro sembrava una scena di Dal tramonto all'alba, per un po' di volte sono entrato ed uscito dalla stanza per cercar di sistemare le cose, ma alla fine ho desistito, e me ne sono andato facendo finta di niente e fischiettando pokerface di Lady Gaga che l'ottimo DJ stava mettendo su per la quarta volta.
In ogni caso io vi ho avvisato, se faranno vedere le mie immagini, vi prego, non giudicatemi.

venerdì 23 luglio 2010

Darwinismo metropolitano

Io sono un buono, chiedete a chi volete. Quelli che mi conoscono mi descriverebbero "Un ragazzo d'oro", "Timido e molto educato", un po' come tutti quelli a cui trovano 27 prostitute sepolte nel giardino di casa, che poi io non ho un giardino mio, è condominiale quindi può essere stato chiunque. Poi son proprio pacifico, non mi sono arrabbiato nemmeno quando Fabri Fibra nella sua ultima canzone ha detto che sono eterosessuale, che poi mi ha rovinato la carriera, i designer e gli architetti adesso mi guardano malissimo.
Io odio una sola cosa: la stupidità. Dovrebbe essere punita, ed invece gli stati continuano a fare leggi su leggi per proteggere i minchioni. Eh, no! Così non vale, state andando contro la natura, non vi dice niente Darwin? "Survival of the fittest", non "survival of the pirlest". Giusto ieri ne stavo discutendo con una gentile signora, le stavo proprio dicendo: "Signora, non trovo il suo comportamento intelligente, per fortuna, se le teorie del darwinismo sono vere, lei presto morirà e la sua manovra di questa sera me lo conferma" e lasciate stare i presenti all'incrocio che sostengo che io le abbia urlato dal finestrino "Brutta puttana, ma che cazzo fai?!?". No perchè in realtà io sostenevo la mia tesi per cui se uno è in macchina in un incrocio nella corsia di destra, con la freccia a destra ed ha già cominciato a girare a destra (per favore non vedeteci nulla di politico, è solo per spiegare bene la dinamica), non è molto intelligente da parte di un'attempata prostituta con diverse malattie veneree (attuali e pregresse), sorpassare il suddetto automobilista a piena velocità sulla destra riuscendo a scartarlo solo all'ultimo. Che poi io non mi son neanche scomposto quando la simpatica troia è passata ad un millimetro dalla mia macchina mentre giravo, tutti possono sbagliare. Ho detto proprio queste parole al vigile che mi chiedeva perchè stessi urinando sul corpo sanguinolento della donna: "Io non ero arrabbiato, tutti possono sbagliare". Ma quando lei si è fermata qualche metro più avanti per lamentarsi ho pensato: "Di sicuro non si sta lamentando della mia manovra in quanto avevo la freccia da 20 minuti e stavo già girando a destra quando lei ha tentato di entrare nella mia portiera. Probabilmente la signora si sta lamentando del fatto che io l'abbia mancata, contravvenendo alla legge naturale darwiniana per cui gli individui non adatti debbano morire tra atoci sofferenze" (che poi Darwin ha tolto la cosa delle atroci sofferenze perchè all'epoca la Chiesa aveva da ridire su tutte le cose divertenti). E' stato a quel punto, agente, che mi son sentito in dovere di seguire la donna ed accontentarla nei suoi propositi suicidi, alla fine la legge naturale è pur sempre una legge, ed io rispetto le leggi. Non è stao facile investirla, continuava ad andare a zig zag per la strada, contravvenendo al codice stradale se posso permettermi di suggerirle, gentile agente. Che poi è stato un caso che io sia passato sul suo corpo, guardi, son laureato in ingegneria, la probabilità di passare casualmente sullo stesso corpo sette volte con la macchina è più alta di quanto lei creda, stan cercando di incastrarmi, sono un moderno Pino La Rana, senza tutta quella storia dei ricchioni.
Quindi credo che la situazione sia chiara, agente, no, non mi ringrazi, siamo dalla stessa parte, tutti e due stiamo facendo il nostro dovere. Fra l'altro, lei che è del giro, quando posso trovare un grosso assembramento di ausiliari del traffico? No è che sento che lì potrei continuare al meglio il mio lavoro.
Nella foto: un libro, un'ispirazione di vita.

(P.S. No, non è successo veramente, la storia vera finisce solo con un mio urlo che insinuava un'allegra condotta di vita sessuale della signora che purtroppo è ancora in giro per Milano. Ma aspetto il giorno in cui la vedrò incastonata con la testa nella portiera di un camion della Bartolini mentre il camionista abusa del suo corpo, quasi esangue, ma ancora capace di provare dolore.)

mercoledì 21 luglio 2010

Le grandi pagine web del grande diario di un milanese.



Ah il futuro, non solo pornografia gratis, ma molto molto altro!

Oggi mi sono imbattuto in una notiziona (e relativa pagina web) che mi ha fatto scaturire una profonda riflessione sul genere umano e il suo rapporto con la tecnologia, ma poi è passata la mia collega maggiorata e mi sono scordato completamente quello a cui stavo pensando.
Beh, dopo l'era del personal, dei personal computer, degli smartphone, dei pad/pod il tutto personal, nel senso che (da che mondo è mondo) se una cosa te la comperi è tua personal, cioè proprio tua tua a meno che non la impresti a qualcuno, ma il più delle volte io la faccio vedere in mano mia. Beh ecco siao arrivati…tenetevi forte…al satellite personale.
Non sento rumore meraviglia. oooooOOooOoOOoo.

Praticamente questa ditta (si dice company che fa figo se no la ditta mi fa magutt...) in California (gli faccio pubblicità così magari me ne regalano uno http://www.interorbital.com/TubeSat_1.htm) ti vende per la modica cifra di 8000 dollari un kit per assemblare il tuo satellite in casa col saldatore e il set brugole ikea e poi lo spara in orbita in un vettore insieme a tanti altri satelliti…assomiglia al tubo di cartone dello scottex con piantate 2 matite ai lati, però è a tutti gli effetti un satellite che si alimenta con energia solare.
Insomma figata no? Pensate un po' con gli stessi soldi di una matiz potete comperarvi e assemblarvi un satellite…starà in orbita solo per un paio di mesi ma sono soddisfazioni…
Ma poi pensate a quante cose potete fare con un satellite personale…tipo…mmm…ecco…migliorare la ricezione di telecapri? Porno gratis? Raggio laser per tenere in scacco i governi mondiali? Fargli rilasciare un gavettone di urina sul vostro collega noioso?
Le applicazione come vedete sono infinite.
Insomma 8000 dollari ben spesi.

CONSIGLIATO!

lunedì 19 luglio 2010

Caldo Giamaicano

Non so se avete notato, ma fa caldo. Lo stavo giusto spiegando ieri pomeriggio ad un poliziotto che mi chiedeva gentilmente perchè mi aggirassi senza mutande per il Forlanini. Fa molto caldo, l'altro giorno delle vecchiette guardando la mia mano destra hanno urlato al miracolo credendo che avessi le stigmate, invece avevo solo preso in mano il cambio dopo aver posteggiato al sole. Che poi è strano che faccia così caldo, a Milano non succede mai d'estate, infatti ne parlano tutti i tg con i loro consigli illuminanti: non uscite nelle ore più calde della giornata (grazie, farò la pausa pranzo verso le 7 del mattino), bevete molto, mangiate frutta e verdura e soprattutto attenti perchè è pericoloso per vecchi e bambini. Vabbè, i bambini ok, che sono il nostro futuro, preserviamoli, che poi anche se li lasci arrostire non trovi neanche un cinese che te li assaggi, non si fidano della nostra cucina, ma i vecchi... per prima cosa forse avrebbero meno caldo se non stessero in giacca, cravatta e gilet anche ad agosto. Fresco lana non vuol dire che c'è il condizionatore dentro. Che poi son proprio i vecchi che fanno spegnere l'aria condizionata in tutti i locali perchè gli vien il torcicollo, la sciatica, lo scorbuto, il rachitismo e compagnia bella. Quello che ci raccontano i tg son tutte cazzate, i vecchi mica lo sentono il caldo e poi comunque hanno i loro posti di ritrovo belli freschi come le chiese. Che se poi la chiesa sta facendo uno scavo per ristrutturare, beh, allora festa. Se nella navata aprissero anche una bocciofila, ciao, sarebbero tutti lì, il lungomare di Rapallo sarebbe deserto.
Ma noi ciovani snobbati dai tg come possiamo fare per rinfrescarci in un lunedì di Luglio?
Ma certo! Possiamo andare a vedere i Onedroppers (gruppo di riferimento di DDUM) a Fara Gera d'Adda (BG - Uscita A4 Trezzo D'Adda, Fara-Rock, ingresso libero).
Si, ciovani lettori di DDUM, perchè a Fara Gera d'Adda è ancora inverno (anzi, portatevi un golfino) e poi perchè la musica giamaicana si sa che rinfresca. Avete mai visto un giamaicano sudato? Ma soprattutto, avete mai visto un giamaicano nudo? Ve lo sconsiglio, a me è successo passando per una spiaggia di nudisti a Negril e vi viene un senso di inferiorità che non vi lascerà mai per tutta la vita.
Vabbè, se per caso questa sera non avete un cazzo da fare, passate da Fara Gera d'Adda, che magari vi concediamo di offrirci una birra.

venerdì 16 luglio 2010

I grandi Concerti di DDUM: The Specials

Lato A: La (sco)regina abita nella (sco)reggia?
Torino è una bella città..cioè, se si tralascia il fatto di essere a Torino. In ogni caso, ieri abbiamo raggiunto il_gio (che fa il milanese, ma ormai è torinese) perchè c'era una serata che ti svolta la vita. The Specials, non so quanti di voi li conoscano, ma io ho iniziato ad ascoltarli verso i 15 anni, nel mio pieno periodo punk (punk interno, si intende, non mi vestivo mica da zecca, siam matti?!?) e checchè ne dicano loro, non son 28 anni che non vengono in Italia, erano a Milano al Vans Warped tour 1998, me lo ricordo bene perchè io volevo andare a sentir loro ed i Bad Religio, ma avevo i tre giorni e quella sera c'era Real Madrid - Inter di champions.
Insomma, erano quasi 15 anni che aspettavo di vederli, quindi il concerto valeva il viaggio, mi presento al lavoro già in Ben Sherman per poter schizzare appena finito, anche se questo voleva dire partire per Torino già con un odore corporeo di un certo livello.
Mi trovo con il Biagi e via verso Torino la capitale delle pastiglie dissetanti e rinfrescanti. Devo ammetterlo,
organizzazione 10 e lode, concerto gratuito, parcheggio gratuito, zero fila, zero sbatti, la (sco)reggia di Venaria illuminata, un sogno, c'erano poi due tipe vestite in latex e una che ti dava i profilattici al peperoncino, che credo vengano forniti con il Foille per quando te li togli. Vabbè, arriviamo e becchiamo il_gio sotto al palco a sentire gli Statuto. La vecchiaia avanza per tutti, ma per gli Statuto un po' di più visto che ormai dedicano ogni loro canzone a qualcuno che è morto, che poi ballare con le palle in mano è sempre più difficile, però ho visto commosso il_gio mentre cantava Ragazzo Ultrà e Qui non c'è il mare, il chè vi fa capire molto della fragilità psicologica del ragazzo.
Finiti loro, panino con la salamella mentre cantava Paul Weller, che si, è bravo bravo, però ha rotto i coglioni.
Arriva finalmente il momento degli Specials, bello, emozionante e bisogna tenere d'occhio il cantante bianco che si sarà fatto 20 paglie durante il concerto, se sopravvive ancora molto la medicina ci ha sempre detto un sacco di cagate.
Un sacco di gente, tanto sudore, canzoni che erano già vecchie quando noi eravamo piccolini cantate e ballate dai nuovi giovinastri, eccheccazzo, mi sa che musicalmente parlando abbiamo vissuto una generazione della Madonna, a cavallo tra i vecchi classici e con una scena fantastica negli anni 90: Specials, Ramones, NoFX, Nirvana, Madness, Punkreas, Iron Maiden e via così.
Ora ci sono i Tokyo Hotel e Justin Bieber, fate voi.
Ritorno impegnativo, soprattutto perchè per far benzina abbiam dovuto svegliare un tizio che se ne stava completamente al buio dentro al gabbiotto del distributore.
Ore 3 e mezza a letto, ore 7 sveglia e via al lavoro.
Ma ne è valsa veramente la pena.

LATO B:non se la prendano i torinesi, ma passare tre anni a Torino vale la pena se puoi vedere un concerto così. Gratis per di più. E ci aggiungerei anche quello del 12 luglio 2007 dei DAFT PUNK anch'esso gratuito (Nota di Kitsch Master: LO SAPEVO CHE AVRESTI TIRATO FUORI LA STORIA DEI DAFT PUNK!). Ecco queste sono cose che fanno apprezzare Torino.
Insomma quest'anno organizzano al Traffic una serata che non ci si crede. Praticamente una serata intera del festival dedicata alla cultura mod. Arriviamo al main stage che gli Statuto hanno appena inizato...gran clima bella gente Fred Perry e Ben Sherman dappertutto...non sembra nemmeno di stare in Italia...Pelledoca per "qui non c'è il mare " e "ragazzo ultrà" con alcuni rappresentanti della curva maratona a esibire uno striscione contro la tessera del tifoso. Ci becchiamo con Kitch Master e il Biagi direttamente da Milano gia tutte bagnate dall'emozione per gli Specials. Tra il pubblico gente di un certo livello, come il buon Lord Cumiana e un amico impresentabile, e una grossissima rappresentanza mod e skin da tutta italia.
Dopo è il turno di Paul Weller. Chi? Paul Weller!! Chi? eccheccazzonesò...uno che cantava nei Jam. Non è che posso sapere sempre tutto...tanto nel frattempo ci siamo presi un pessimo panino con la salamella, che qua si chiama salsiccia, unica nota negativa della serata.
Poi finalmente si spengono i riverberi ipnotici di Weller, e arrivano loro. Ci sarebbe da parlarne per mesi sull'importantza di questa band nel panorama inglese di fine anni 70, ma è inutile regalare a voi delle perle di saggezza. quindi se vi interessa andate su wikipedia...
Iniziano a mille con "Do the dog" e proseguono per cicrca un'ora e mezza con praticamente tutti i loro successi dei primi due ( e unici ) album...sono rimasto un po seccato dal fatto che non mi hanno fatto la canzone che vorrei al mio funerale (la scrivo così quando succede non vi sbagliate You are Wondering Now)...sotto il palco il delirio, e la cosa mi fa innervosire abbastanza perchè tutti sti maiali che pogano non li reggo più. Un conto un concerto punk ma qua...Comunque concerto da raccontare ai nipoti, che con fare schifato, come metà delle persone a cui ho raccontato di sto concerto mi diranno: ma chi cazzo sono gli Specials?!?


mercoledì 14 luglio 2010

I must not dell'estate. Matrimonio all'inferno


Questo post doveva essere pubblicato settimana scorsa ma la cura per la reidratazione è andata avanti più del previsto.

Ci sono cose che si ripetono ogni anno, puntuali come il cagotto appena arrivato in ufficio, come il secondo posto della roma in ogni competizione calcistica.

Una di queste è il matrimonio a luglio. Forse non tutti sanno che ognuno di noi ha amico, un parente, un conoscente che prima o poi si sposerà a luglio e vi inviterà al matrimonio.
Alla recezione dell'invito si pensa sempre: "Figo un bel matrimonio d'estate, festa allegria e ragazze elegantemente svestite".
Si come no.

La tragedia inizia fin da quando si arriva nei pressi della chiesa dello sperduto paesino zona milano sud sud (tipo dalle parti di Rosate) e ci si accorge che per una anomalia geografica/astronomica non esiste nessuna zona d'ombra in paese dalle ore 10 fino al tramonto. La chiesa, ovviamente piccolissima, è gremita di zie, nonne, e una serie di sconosciuti, dato che non si sposa esattamente il vostro migliore amico.
Temperatura interna:la NASA sostiene si stia meglio su marte. La temperaturta è così alta che uno zio, toccando con fede un crocefisso, si ritrova ora IRNI sul palmo della mano destra marchiato a fuoco.
L'aria, o il composto gassoso che una volta sosteneva la vita all'interno della chiesa, ha raggiunto la temperatura più prossima all'autocombustione. Dopo la seconda lettura cominciano gli svenimenti dei primi parenti anziani, il tutto segunedo una funzione età/tempo. Più sei vecchio prima svieni. Per lo scambio della pace sono sopravvissuti solo chi ha meno di 30 anni(e mi preoccupo perchè siamo alla scadenza) e quel bizzarro parente in canottiera che continua a guardare la cuginetta.

Fuori dalla chiesa ci si prepara per il lancio del riso, che tenuto in mano per più di 5 minuti si tramuta in un arancino bollito ai profumi... Agli sposi praticamente arrivano delle palle di neve di riso.
Giunti al ristorante, la situazione non migliora. Anzi.
Aperitivo di benvenuto sotto il pergolato. Gli ospiti, piagati dalla sete si buttano sul prosecco tipo attacco ai forni del Manzoni. Entro 10 minuti la sudorazione, a causa dell'alcol triplica. Gli uomini, abbandonate le giacche durante il tragitto Chiesa-Ristorante, sembrano indossare delle camice mimentiche a base azzuro. Non sono macchie. E' solo sudore.
La sala da pranzo è leggermente refrigerata da due condizionatori, oramai prossimi alla morte. Prima dell'arrivo della prima portata si contano gia 5 collassi e 2 blocchi cervicali causa repentino cambio di temperatura e getto d'aria gelido sul collo.
La grande abbuffata (devo rendere merito che questa volta si è mangiato veramente bene) dura fino alle 17.30. Tra il primo e il secondo, uscendo per una boccata d'aria attorno alle 14.30 il clima era simile alla scena del duello di " per un pugno di dollari" ( o un altro edi film di leone che tanto sono tutti uguali e ugualmente belli). Non un filo d'aria, nessuno in giro tranne il cane del ristorante con la lingua a penzoloni e polvere secca che ti trasforma magicamente le scarpe in pelle nera in due bellissime scamosciate.
Poco prima del taglio della torta subiamo il primo attacco da parte delle zanzare ma oramai è il meno.
Taglio della torta all'aperto viva gli sposi e tutti, al più presto fuori dai coglioni.




lunedì 12 luglio 2010

In & Out dell'estate

Scusate l'assenza, dovevo accompagnare un pulmino di ungheresi a Genova e Milano. Detto così sembra una figata, ma la più figa del gruppo ricordava in brutto Angela Merkel, quindi troncate subito le vostre fantasie pruriginose.
Purtroppo io non ho potuto scrivere, quindi ho dovuto chiedere ad un nostro fedele collaboratore di lavorare di nuovo con noi.
Ecco a voi a grande richiesta gli In e gli Out dell'estate di Aureliano.

Ciao pezzenti! Vi ricordate di me? Ma sono Aureliano, il vostro super consulente di stile super cool! Io lo faccio per mestiere il consulente di stile...e anche un po' il cool, quindi sono la persona più adatta a dirvi cosa dovete fare assolutamente questa estate.
Ne parlavo giusto l'altro giorno in barca con i miei amici. Eravamo io Stefano, Domenico, Lapo, Simona, Giorgio, Barabara e Rocco Casalino del GF. Come sempre ci siam messi a parlare di cosa è In e cosa è Out quest'anno, salta su Stefano tutto eccitato: "Ragazze, ho avuto l'illuminazione. Il trend dell'anno prossimo sarà la figa!" ed io adoooravo l'idea "Si, si bello! Io in pratica ce l'ho sempre avuta, lì in fondo alla schiena" "Ma no, cretina! Ma cosa hai capito! Guardati intorno, il nuovo gay è l'etero!". Oh. Mio. Dio. In un attimo ero diventato out! Dopo qualche ora ero ancora sconvolto, ma mentre giocavo ad attacca la coda all'asino con Rocco Casalino (io ero l'asino ihih), la vedo. Lei era di fronte a me, dove fino a pochi minuti prima stava Lapo in verità. Era una sciatta ed insignificante sguattera, ma chissenefrega, avevo bisogno della mia ffff. fffff, oddio non riesco neanche a dirlo. In poche parole sono andato da lei e una cosa tira l'altra ora siamo una sola anima. Si chiama Giorgia o Chiara, vabbè, in ogni caso ora vogliamo un figlio, appena riesco a superare la repulsione di vederla nuda.
In ogni caso, quest'estate sarà decisamente IN andare a sparare in Piazza della Repubblica. Lo fa Mario che è nero quindi è in, il nero è sempre in, infatti molti neri sono stati in me.
Assolutamente OUT le Crocs, ormai le portano cani e porci e le fanno i cinesi, l'unico modo di essere in con qualcosa di cinese ai piedi è camminare con due mini culturisti di Pechino legati ai piedi come sandali.
Approposito di sandali, IN, in e ancora in l'infradito stivaletto, soprattutto a Milano, così si riescono ad avere i piedi sporchi come per un semplice infradito, ma creando anche il microclima odoroso di uno stivale portato ad agosto.
E' OUT sapere leggere, in spiaggia non vi serve e se strizzate gli occhi per leggere vi abbronzate con le zampe di gallina e sembrerete truccati per tutta l'estate come un ballerino di Lady Gaga, che quello potrebbe anche andar bene, però non lamentatevi se per tutta le vacanze la gente vi dice "Rara ah ah ah ma ma mammama Ga Ga Ullalà".
E' tremendamente IN invece vestirsi come Lady Gaga, reggiseni con le scintille, occhiali da saldatore e tanto tanto latex, per le donne invece non saprei.