martedì 11 dicembre 2012

Regalo di natale


L'argomento Natale l'abbiamo già scritto e riscritto, ma ogni anno torna sempre uguale. Quest'anno solo un po' più buio, poche lucine, albero più piccolo, molti hanno bisogno di queste cose per l'atmosfera natalizia che se no che natale è? Che se no mica ci vado in centro a fare i regali e se ci vado senza lucine mi sembra di fare i regali in un qualunque periodo invernale. Cioè lucine = Natale, niente lucine niente natale.
Poi, in mezzo a questa tristezza, si scoprono delle cose bellissime. Tramite un articolo del corriere veniamo a sapere qui in redazione (per inciso una redazione di 10 persone che non produce un post da mesi..) che tutte le lucine del Led festival di milano di qualche anno fa sono in un deposito del comune. non tutte. solo quelle brutte... perchè quelle belle sono state vendute, quelle di design, che vuoi mettere avere in casa quell'affare di 20 metri messo di fronte al castello che girava come una trottola e cambiava colore? Figata.

Ma noi che siamo gente semplice vi chiediamo un regalo: sotto l'albero vorremmo che qualcuno di voi cari lettori ci facesse trovare, impacchettate, tutte le lucine di Mike Bongiorno.

Si torniamo a una nostra vecchia ossessione. quando ho letto quell'articolo del corriere è stata la prima cosa a cui ho pensato: "Potrei comperare le luminarie di  Mike, wow". Quelle con l'uccello e gli occhialoni. wow.

Caro Babbo Natale sono stato abbastanza bravo. non ho scritto molti post, anzi quasi nessuno, e proprio per questo dovresti riconoscere in me un certo grado di bontà. Ti chiedo solo un regalo quest'anno. Le lucine di Mike. così magari scongiuriamo il rischio di vederle ancora appese.

Buon natale.

Nota di KM (Caro Babbo Natale, insegna anche l'ortografia e la punteggiatura a il_gio, che i suoi post sono un casino)

giovedì 18 ottobre 2012

L'ultimo panino e me ne andrò


Come avrete potuto leggere più o meno ovunque, ieri il Mc Donald's in galleria ha dovuto chiudere per colpa della giunta fascista e comunista che ha assegnato lo spazio a Prada, dopo, udite udite, un bando di gara.
Ma non di solo bandi di gara si vive caro il mio Pisapia!
Dove potranno andare i ragazzini che marinano la scuola ?!? (Per inciso, sono favorevole a rispolverare la parola "marinare" invece che "fare sega" e anche di "maron" al posto di "marrone").
Ora quessa massa di menti abbrustolite dalle lampade dovranno fare ben 150 (e dico 150) metri in più per passare dalla JDC, dove hanno comperato vestiti da pirla all'ultima moda da pirla, camminando con le loro cuffie del Dr. Dre al collo, per mangiarsi un panino orrendo all'altro Mc Donald's, quello che si affaccia da una parte su Piazza del Duomo e dall'altra su Piazza Mercanti, che vuoi mettere rispetto ad avere davanti il Savini...
Questo la giunta non l'ha calcolato, la giunta non ha pensato al cuore, soprattutto al cuore di questi giovani.
Facendo 300 metri in più (perchè tanto alla JDC ci tornano pure dopo), questi ragazzi saranno un pochino più allenati, in questo modo allunghiamo di qualche giorno la loro inutile esistenza, prima che un infarto dovuto allo zio Ronald finalmente ce li levi dai coglioni.
Io stesso devo dire grazie allo zio Mac: mi ha salvato nelle vacanze studio in Inghilterra quando avrei dovuto mangiare il pocket lunch del college dove le cosce di pollo avevano ancora una parvenza di piume (Qualcuno di voi sa quanto dura l'incubazione della mucca pazza?), ed anche qui a Milano l'ho apprezzato più volte, in fondo quando c'è assoluta necessità è uno dei bagni più accessibili e nessuno ti fa domande se entri correndo e con dei goccioloni che ti rigano la fronte (Sindrome del Colon Irritabile).
Molto bravi i responsabili del marketing di Mac e sia chiaro che non ho nulla contro i frequentatori di Mac,  anch'io voglio poter scegliere la mia morte, in un'orgia di festeggiamenti per il diploma di un collegio femminile di Tallinn.
Ma cerchiamo di essere realisti, per mangiare un panino di merda a poco prezzo, posso anche attraversare la piazza, o fare 30 metri e andare da Burger King (tanto merda per merda), non riesco a capire come la gente possa considerare mantenere il Mac in galleria una lotta proletaria.
Ma forse sono io che ragiono male.
Forse avrei dovuto mettermi in fila anche io per i panini gratis, ma purtroppo dovevo lavorare.
Forse è meglio che vada da Foot Locker e mi compri le Nike High Top, a quel punto tutto questo forse avrà un senso.

martedì 16 ottobre 2012

Uomo basso tutto Picasso



Una volta in una discoteca in Croazia una mia amica è stata abbordata da uno pseudo skin head che appena saputo la nazionalità dell'amica le ha detto "Oooh, I love Italy! Michelangelo, Raffaello, Picasso!".
Ecco, a parte che credo si riferisse alle tartarughe Ninja, questo mi ha fatto capire la portata della fama di Picasso e se andate alla mostra a Palazzo Reale la cosa è ancora più chiara.
I visitatori non sono solo i soliti frequentatori di mostre per fini più o meno nobili, ma troverete anche, per dire, gente nata senza il gene del gusto, quindi possono leccare la maniglia di un gabinetto pubblico o vestire Boxeur des rues senza problemi.
Se volete un mio parere sulla mostra (ma ricordatevi che per me il film più bello della storia è "Fuga per la vittoria" e ogni volta che Pelè fa la rovesciata scende una lacrima sul mio bel viso) posso dirvi che, si....bella....ma non bellissima.
Le opere vengono tutte dal Musèe National Picasso di Parigi che è chiuso per restauri e quindi racimola soldi prestando i quadri in giro, ne avanzavano un po' e li abbiamo raccattati noi come i cugini poveri a cui arrivano le magliette smesse di Italia 90 del Bio Presto (il mio amico Lolly ancora si presenta a calcetto con quella e dei pantaloncini rosa di Andre Agassi).
Il mood della mostra è questo:
"Figata Picasso!"
"Hey ma dove è quel quadro della guerra in bianco e nero?" "Madrid"
"Quello cieco che suona la chitarra?" "Chicago"
"Quello con arlecchino? Quello della tizia sul pallone?" "Mosca"
"Quello con i girasoli?" "Quello è Van Gogh"
"Oh, guarda lo shop! Posso finalmente comprare una cartolina da usare come segnalibro quando leggo sulla metro 50 sfumature di voglia di cazzo"

In ogni caso ecco a voi 10 cose da sapere su Picasso prima di andare a vedere la mostra:

- Il suo nome per intero è Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Annibali Picasso. Ha iniziato a far quadri cubisti per risparmiare tempo, visto che ci metteva una settimana a fare la firma.
- Nasce a Malaga, città che se no sarebbe stata ricordata solo per il gelato con l'uvetta e il rum.
- Ha vinto i premi Stalin e Lenin per la pace, che è un po' come vincere il premio Sasha Grey per la verginità.
- Era peniafobico, cioè aveva paura che, addormentandosi ubriaco, gli amici facessero foto appoggiandogli il pisello in faccia.
- Sposò la ballerina Olga Chochlova lanciando una moda seguita poi da Jeff Koons e Cicciolina e Cattelan e Victoria Cabello
- Morì di dolore quando Enzo Miccio gli disse che le magliette a righe lo ingrassavano.
- Attraversò il periodo blu e il periodo rosa, ma non capì mai fino in fondo il periodo ipotetico.
- Alcuni dicono che la sua pittura nasca dai suoi frequenti mal di testa. Fabio Volo deve soffrire di colite.
- Battuta generica su cubismo e cubiste.
- Se volete vedere Guernica, ma non volete sbattervi ad andare a Madrid, c'è la riproduzione nella libreria di Architettura del Politecnico, dove potrete anche ammirare futuri ingegneri in pile e calzini spugnati bianchi che vanno a studiare lì per cercare di accoppiarsi con giovani architette. Parlo per sentito dire...

martedì 18 settembre 2012

Bambini e belve feroci


Io non sono una brutta persona, ma neanche una molto bella.
Mettiamola così: se cade una persona davanti a me non sono il primo che va a soccorrerla, ma non mi metto neanche a ridere. A meno che non sia una cicciona. O una suora. Ad una suora cicciona potrei anche chiedere se lo può rifare per riprenderla con il cellulare.
Visitate il mio canale su youtube.
Non vorrei che il mio atteggiamento fosse scambiato per snobismo, è solo che credo che le persone abbiano ormai creato un mondo per le quali non sono adatte.
Il nostro corpo, la nostra mente sono state fatte per cacciare, sopravvivere, per stabilire ogni giorno che siamo l'animale dominante.
Invece abbiamo creato una società che tutela ogni uomo, anche il più idiota. 
Sapete quale è la risposta? Belve feroci.
"Dove è finito quel coglione dello zio?"
"Mah, l'ho visto attraversare la strada mandando un sms...poi è arrivato un leone".
Ci sono troppi obesi?
Si spendono troppi soldi per gli anziani?
Belve feroci.
Sono loro quelli che restano indietro quando si corre per la propria vita.
Si risparmierebbero palate di soldi spesi in palestre e cagate varie. Quando il jogging diventa sopravvivenza è tutta un'altra storia.
E voglio vedere quanto ti serviranno le tue lezioni di tai chi contro un branco di scimmie assassine.
"Sto palleggiando una palla immaginaria...Aaaaah, i miei occhi, mi han strappato gli occhi!"
Anche i bambini ne gioverebbero, se sai sfuggire ad un ghepardo, puoi sfuggire anche ad un pedofilo.
Soprattutto se in abito talare.
Non per fare sempre quello contro le convenzioni, ma è proprio necessario tutta questa caciara sui bambini?
"Guarda! il suo primo dentino!"
"I suoi primi passi!"
"Ha detto mamma!"
Le mie scarpe le ha fatte un cinese della sua età, ma mica posto la sua foto su facebook.
Quello dei bambini è sempre un argomento delicato, ogni volta che si scherza sui bambini sono tutti "Oooooh".
E' per quello che ho tolto dalla battuta precedente la prostituta tailandese.
Tutti diventano sensibili con i bambini. I bambini son tutti carini.
Non è vero.
Tuo figlio è molto brutto, davvero. Ma stai tranquilla, non sarà per quello che verrà sbranato dai ghepardi.
La colpa sarà di quel testone che si ritrova che lo sbilancia durante la corsa.
Anche laikare come pazzi la foto del piccolo Tiago Criscuolo con addosso i vestiti della sua mamma è un'assoluta cattiveria.
Vuoi prima la notizia buona o quella cattiva?
Eh, tuo figlio è gay, ma avrai un sacco di voli gratis quando sarà un steward!
Ma poi, chissà cosa diranno in futuro di questa loro sovraesposizione da social network, sono cose che si potranno ritorcere contro di loro una volta adulti.
"Oggi il candidato alla presidenza degli stati uniti ha annunciato il suo ritiro dopo la pubblicazione delle foto di quando faceva la cacca a due anni".
Finiremo ad avere bimbi che fanno causa ai genitori per la pubblicazione di foto sconvenienti, come per la principessa Kate.
Che poi, come se a qualcuno interessasse vedere quelle due scamorzette lì, fateci vedere quelle della tizia dietro Jake La Furia in PES e la cosa si fa più interessante.
Quindi ricapitolando, caro il_gio, visto che oggi sei diventato papà:
- Lancia tuo figlio nella gabbia dei leoni per tenerlo in forma
- Smetti di fare Tai-Chi
- Limita le sue foto su facebook
- Non farlo vestire da donna
- Fallo entrare nella Dogo Gang
- Fai un test del DNA, è veramente troppo bello per essere tuo figlio.

venerdì 29 giugno 2012

Le grandi recensioni dei grandi film del grande diario di un milanese.Marley. no non quello del cane

A chi non piace bobbo mallo? Chi non ha una spilletta, una maglietta, una fascetta con la sua faccia? Una toppettina collanina anellino con la foglia di maria? Chi non ha si è mai sciallato strafatto di erba ascoltando uno dei suoi successi come ad esempio maga dog, jerking time o judge not? (Come dite? Non le conoscete? Mai sentite prima? Ah avete solo il best of? Conosci solo no woman...ah ok, tu si che sei un grande fan di bob mallo, beh certo, hai la maglietta...)
Insomma il buon bob (che non chiamerò mai Nesta per ovvie ragioni sportive) torna protagonista sugli schermi di tutto il mondo con un bel documentario realizzato da Kevin Mac Donald. Il regista ripercorre tutta la vita della superstar del reggae dalla nascita alla morte con una fotografia stupenda (la piccola isola si presta bene), tante interviste a personaggi vicini al buon Bob ( o per lo meno quelli che sono ancora vivi) tanta musica (si, di Bob...) tanta ganja, tanti dreadlocks e tanto peace-love-and-unity per tutti. Diciamo che in definitiva traccia un ritratto abbastanza iconografico del cantante di Sant' Ann ma escono dei lati un po inquietanti...sicuramente era un maledetto talebano rasta, le sue donne (si ne aveva mille, contemporaneamente e che si conoscevano reciprocamente) non dovevano portare i colori di guerra di babilonia (trucco e pantaloni...) E' stato e ha avuto figli con moltissime donne, e anche se si è fatto miss mondo (giamaicana) di non so quale anno, ci tengo a sottolineare che comunque rita marley non è mai stata una gran figa però a lui piaceva. Come ogni Rasta adorava il  caro vecchio Haile Selassie I imperatore di etiopia (inconsapevolemte assunto a nuovo gesù), era in continua competizione con tutti per essere il migliore (anche con i figli di 6 anni correndo sulla spiaggia...come un Giovanni di Aldo Giovanni e Giacomo qualsiasi non li faceva vincere). ...dall'altro lato è stato un uomo con uno spirito grande, che aveva a cuore gli oppressi di ogni nazione, e che paradossalmente fece fatica ad arrivare al  grande pubblico afroamericano. Indubbiamente un grande songwriter, e certamente un po' di disagio aiuta  a scrivere grandi storie.
Molto interessante la prima parte del documentario, quella dedicata al periodo meno noto dove Marley iniziava ad aver successo in jamaica insieme a Bunny Wailers e Peter Tosh  dedicandosi al nonno del reggae, lo ska. Un sacco di aneddoti sconosciuti dalle vive (per lo meno quando erano state girate)  voci di Justin Hinds (RIP), Lee "scratch" Perry (con una fantastica barba rosa shocking) e molti altri big dell'epoca.
Vi è venuto voglia di vederlo? Sticazzi. L'han proiettato solo un giorno e, gli bruciassero tutte le poltrone, al Ducale l'han fatto pagare pure super caro in quanto evento speciale. 10 yuri senza triddì (fortunatamente) +1 di prevendita. Ho chiesto alla cassiera perchè fosse un evento speciale e mi ha detto perchè lo proiettavano solo una volta ma, tra me e me, sono convinto che lo fosse perchè per una volta proiettavano qualcosa di decente al Ducale. Mortacci loro. (P.S. il giorno dopo era all'Anteo o qualcosa del genere a 5.50...cani.)

Voto
STELLE: 3,5/5 bello ma nulla che veramente non si sapesse già, a parte qualche simpatico aneddoto degli early days.. due ore nostalgiche e comunque molto piacevoli.
CAPEZZOLI: -3/5. tanta musica ma zero figa. 

martedì 26 giugno 2012

Scontrino tra culture


Milano in questi ultimi tempi è diventato il crocevia delle religioni grazie alle visite di Benedetto XVI ed il Dalai Lama, due carismatici capi religiosi, due uomini osannati dalla gente, due grandi rappresentanti della lucha messicana mascherata!
Benvenuti al Mediolanum Forum, ex Fila Forum, ex Datch Forum, ma per gli amici Forum di Assago, per l'incontro del secolo.
Due lottatori, due culture, due religioni si scontrano oggi nella nostra città, a commentare con me stasera, ospite d'eccezione Vincenzo D'Amico: "Un saluto a tutti i telespettatori".
Arbitro della serata Giuliano Pisapia. 
Sento rombare un motore, si è lui, con un peso di ottantadue chili senza mitria, ecco entrare sul ring con la sua papamobile Benedetto XVI! (In sottofondo "Here comes the pain" da "God hates us all" degli Slayer).
D'Amico "Si però questa storia del mitra mica vabbene, la Fifa è stata chiara contro le armi"
Ed ecco...si...sulle note di Mystical Machine Gun dei Kula Shaker, ecco entrare lo sfidante, portato su un dito da un monaco shaolin, con il peso di sessanta chili di pura reincarnazione il Dalai Lama!
D'Amico "Si può subito capire che il Dailama è della scuola calcistica oransge del calcio globbale, infatti è uno con il tutto"
Eccoli al centro del ring con l'arbitro Pisapia che tenta di controllare sotto la tunica papale, ma viene fermato da un violentissimo torcinaso a due mani da una guardia svizzera.
Ha inizio il match: il Papa inizia subito schicciando i piedi nudi del Lama con il tacco in oro delle sue babbucce di velluto, il Lama da par suo gli sputa, poi si scusa perchè è contro la violenza.
Il Papa è all'attacco con una serie di colpi, ma il Lama li ferma tutti, sembra prevedere ogni colpo!
In realtà è il nuovo maggiordomo del Papa che suggerisce le mosse al Lama dal suo angolo, viene ora allontanato dall'arbitro e portato via dalle guardie svizzere.
Ecco il Lama al contrattacco che lancia una statua del Buddha gaudente al Papa che la schiva e la statua cade sul ring. 
Tutti si fermano perchè un ciccione che cade fa sempre sganasciare.
D'Amico "Buffon l'avrebbe fatto meglio"
Il Papa risponde cercando di spaccare il trono papale sulla schiena del Lama, ma pesa trecento chili e viene colto da ernia e si accascia a terra, il Lama ne approfitta e inizia a suonarlo come una campana tibetana.
D'Amico "Mia nonna con quella ci faceva il pesto, non sapevo fosse buddhista"
Il Papa è alle corde, il Lama l'ha già messo sotto un fico a meditare e cerca di annoiarlo a morte leggendo degli stralci di Siddharta di Herman Hesse.
D'amico "che giocava nello Shalke 04 se non ricordo male".
Attenzione, il Papa sta per cedere, è nella posizione del fior di loto, sta per iniziare a cantare quando il Cardinal Bertone getta la spugna.
E' finita ecco l'arbitro che porta i due contendenti al centro del ring per la proclamazione del vincitore.
D'Amico "Restate sintonizzati con noi per il commento post match doppiato da Francesco Pannofino".
Attenzione, dagli spalti si alzano quattro cinesi che iniziano a sventolare dei renminbi in segno di protesta.
Pisapia si ripresenta sul ring con una massaggiatrice sotto braccio, ha un'aria decisamente rilassata.
E dichiara la vittoria ai punti del Papa.

mercoledì 30 maggio 2012

Benedici Milano


Come sapete tutti, sabato il Papa visiterà la nostra città per l'incontro mondiale delle famiglie.
Io per non saper nè leggere nè scrivere i miei bambini li terrei lontani dai preti, ma in ogni caso ci son un sacco di famiglie cattoliche che hanno voglia di incontrare il Santo Padre, anche per discutere di quella storia del profilattico. Si insomma, tutto molto bello, ma dopo il quarto figlio mia moglie ha un attimo perso la sua forma e con centotrenta chili non è più attraente come una volta, per non parlare del fatto che dopo il nono figlio le abbiam dovuto mettere dei bottoni a clip per sostenere le grandi labbra che se no sembrava avesse tra le gambe un bassethound.
La città è pronta e in tutta Milano troneggia il faccione di Benedetto che fa il suo tipico gesto del "Ma vattelo a pija in der...".
Come sempre in questi casi, il protocollo e la programmazione sono molto importanti e noi di DDUM siamo stati interpellati per dare una mano al Comune di Milano.
Cari lettori, in anteprima mondiale, il planning della visita milanese di Benedetto XVI:

Ore 9.00: Dopo il maggiordomo, il Papa licenzia anche l'autista perchè gli ha rigato il plexiglass della papamobile con la sbarra del casello di Melegnano.
Ore 9.30: Viene licenziato anche il nuovo autista che cerca di entrare in retro in corso di Porta Romana per non pagare l'Area C
Ore 9.33: Il Cardinal Bertone inizia a perdere sangue da naso dopo aver cercato di pagare con carta di credito alle macchinette del sosta milano/Area C.
Ore 10.00: Il Papa incontra il Sindaco Pisapia, scambio di convenevoli: Benedetto chiede a Pisapia dove ha comprato quel naso finto che fa schiantar dal ridere, Giuliano chiede al Papa se è catalano perchè XVI sembra il cognome di un giocatore del Barcellona.
Ore 10.30: Incontrandosi un ex comunista e un ex della Wehrmacht, gli attori del Piccolo insceneranno i momenti salienti dell'assedio di Leningrado.
Ore 11.00: A San Siro incontro del Santo Padre con i cresimandi. Vittoria dei cresimandi per 4 a 2.
Ore 13.00: Pranzo al sacco
Ore 14.00: Il Santo Padre incontra la comunità filippina che quelli son religiosi e poi lui in ogni caso cercava una nuova donna di servizio. Come dono, i filippini montano le luci al neon sotto la papamobile, vengono fermati mentre stanno per attaccare le fiamme e i teschi. Benedetto però li ringrazia per la targa "God is my copilot".
Ore 16.00: Il Papa picchia con il bastone in testa Maran perchè continua a parlare dell'"Arcivescovo Scolo"
Ore 18.30: I pellegrini battono il record di 9 ore consecutive di canto di "Symbolum 77"
Ore 18.31: I Martiri di al-Aqsa ricevono migliaia di mail di adesione.
Ore 20,30: Il Papa arriva al parco nord. Grigliata con gli ecuadoriani e partitella a calcio completamente sbronzi. Bertone si rifiuta di usare il bastone pastorale e la mitria per fare le porte.
Ore 21.30: Il Santo Padre, strafatto di Rum e Inca Cola, viene portato via a forza dalle guardie svizzere mentre batte i pugni al portone della sinagoga di Via della Guastalla per "Ottenere da quei maledetti giudei, la pozione per i riccioli naturali".

Domenica annullate tutte le attività. 
Ritorno a Roma con cerchio alla testa, faccia di pietra e papautoradio spenta.


(Il_Gio che è persona di Chiesa ci tiene a condividere con voi questo video.)

mercoledì 9 maggio 2012

Caccia allo spreco



Gentile Governo Italiano,

ho sentito dire che avete chiesto aiuto a noi cittadini per rintracciare gli sprechi del nostro paese.
Vi capisco, dei giovani inesperti come voi hanno bisogno ogni tanto di essere aiutati, ma state sereni, ho delle idee che il mio portinaio ha definito "moto bele". 
E' filippino, non parla la nostra lingua, dice solo "moto bele", "giorno signò" ed è in giacca e cravatta con le ciabatte da mare.

- Eliminare la regione Molise, tanto nessuno ne conosce l'esistenza. Metà sarà assorbita dall'Abruzzo (che così anche loro possono cantare "Domani" con quello dei Negramaro) e metà alla Puglia. Si poteva fare anche con la Basilicata, poi quello stronzo di Papaleo ha fatto "Basilicata coast to coast" e tutti han scoperto che esiste. Bisogna fare in fretta.

- Utilizzare la carta igienica su entrambi i lati negli uffici pubblici.

- Riduzione del 50% dei parlamentari. Di ogni parlamentare. In senso verticale.

- Al posto del deodorante nella lavastoviglie, mettere mezzo limone. L'ho letto sulla rivista dell'Esselunga.

- Comprare al discount i pannoloni per i senatori a vita.

- Innalzamento dell'età minima per i senatori a 90 anni. Così evitiamo di far la legge che vieta le due legislature.

- Scrivere tutti gli atti ufficiali come un sms di una sedicenne. Tipo: La sovrnt apprt al ppl, ke la esrct in frm e lmt dl cstitz. Non si capisce un cazzo lo stesso, ma si risparmia nei toner.

- Invece di far pagare l'IMU alla Chiesa che poi si prende male, organizzare combattimenti tra galli nelle Chiese durante la settimana, che tanto quelli le usano solo la domenica.

- Elezioni per alzata di mano. Grande risparmio di carta, scrutinatrici ciccione ecc.

- Avete mai pensato di mettere delle tasse sulla benzina per racimolare soldi?

- Stadio di proprietà. (Io non l'ho capita bene, è Galliani che continua ad insistere.)

- Eliminazione delle province: si risparmia e poi in ogni caso dire "Abito in provincia" ha sempre fatto un po' burino...

- Non chiamare altri super tecnici potrebbe essere un punto di partenza per risparmiare...


Redazione Governo.it noreplay@governo.it
11:08 (5 minuti fa)
me
Grazie per averci scritto.

Prenderemo in considerazione la sua segnalazione e provvederemo a segnalarla alle strutture competenti nel più breve tempo possibile.

Cordiali saluti,

Ufficio stampa e del Portavoce

lunedì 23 aprile 2012

Quanta creatività!


Il salone del mobile è finito, ma i nostri sensi sono ancora in balia degli eventi.
Il sapore di Campari, l'odore di ascella hipster, il contatto fin troppo stretto al Bar Basso, le mille parole tutte diverse e tutte uguali, ma soprattutto negli occhi tanta, ma tanta creatività (cit. il_gio che cita frangetta).
Il mondo del salone e del suo fratello ubriaco in scatto fisso Fuorisalone crescono ogni anno, come quel bimbo sul vostro pianerottolo dalla sessualità confusa e che inizia ad avere una strana peluria sul labbro superiore.
Ma come si può calcolare il successo di un evento?
Scusatemi miei cari designer, ma c'è solo un modo per calcolare qualcosa: i numeri.
O mio Dio! I numeri sono così mainstream!
No, vai sereno amico disoccupato ricco di famiglia, per renderti il tutto più comprensibile lo faremo con un'infografica fatta male!
Però useremo il comic sans così tu non la potrai leggere e non potrai rompermi il cazzo nei commenti (ai designer manca l'enzima per leggere il comic sans).


Inphographicae fattomalismo sono marchi registrati DDUM


martedì 3 aprile 2012

La Cina è micina


Come avete potuto leggere su tutti i giornali, il giovane Mariolino Monti è andato in Cina per chiedere un po' di soldi e per vedere se davvero "i ristoranti lì mica sono come quelli di Paolo Sarpi".
Quello che i media non hanno detto è che il vero lavoro sporco è stato fatto dal sottoscritto ancora prima dell'arrivo di quel giovinastro. 
Non ci credete? 
Ho prove inconfutabili.
Monti ha incontrato questo tizio qui:
Io, invece, a Shanghai ho incontrato questo tizio qui:
Mi sembra abbastanza ovvio chi dei due abbia parlato con il vero pezzo grosso...
Mariolino appena prima di andare al karaoke con le zoccole con l'amico Jintao, si è liberato dei giornalisti con un breve "I cinesi investiranno in Italia" tralasciando tutti i dettagli, perchè in fondo lui era lì per i massaggi con l'happy ending, mentre io lavoravo alacremente con il Grande Timoniere per salvare il nostro paese.
Non è stato facile raggiungere un accordo, Mao continuava a proporre come soluzione alla crisi europea lo sterminio dei contadini.
Quello è fatto così, al karaoke è un gigione pacioccone, ma appena sente un attimo puzza di letame diventa una bestia assetata di sangue.
In ogni caso per placarlo gli ho promesso che noi schiaffeggeremo Beppe Bigazzi come rappresentante della gente di campagna, in cambio il governo cinese si impegna ad investire nel nostro paese con queste semplici mosse:

- Apertura di una catena di karaoke con le zoccole al posto dei Blockbuster che se no ci aprono dentro solo palestre Bestprice che si sa che fanno cagare.
- Legalizzazione dell'happy ending nei massaggi, anzi diventerà obbligatorio, nonostante le lamentele di Della Casa che dice che Zarate fa finta di farsi male per farsi massaggiare.
- Roma sede dei campionati del mondo di Tai Chi 2013/2020 (ci vuole il suo tempo che quelli son leeeeenti!)
- Introduzione nelle scuole materne delle materie "Tecnica ed assemblaggio iPhone ed iPad 1 e 2" dalle ore 8.00 alle 23.00.
- Istituzione della trasmissione preserale sulla CCTV "Camusso quotidiano", che a loro l'idea di un sindacato comunista li fa schiantare dalle risate.
- Grande rilancio della produzione al sud con l'apertura delle aziende: DolceGabbana&, Sadida, Pila, Pamu e Naik. Che poi forse le fanno già a Napoli, diciamo che diventa ufficiale.
- Nuovo piatto nazionale: flutta flitta calamelata.
- La storia della repubblica fondata sul lavoro può restare, ma l'articolo due con quella tiritera del diritti inviolabili dell'uomo verrà sostituito da "Che entrino i giocolieri con i panda!"

venerdì 16 marzo 2012

17 Marzo: San Patrizio. 18 Marzo: giornata mondiale della pipì


Hey, chi ha ciulato la Guinness che avevo lasciato qui?!?
Non so se lo sapete, ma domani è San Patrizio, una di quelle feste che affondano le radici nella nostra storia, tipo Halloween, il 4 luglio e il compleanno di Johnny Dorelli.
San Patrizio per tutti è il patrono dei proprietari dei pub, della birra annacquata e dei gruppi di musica irlandese che non se li caga nessuno per 364 giorni all'anno, però Patrizio prima di tutto è stato un grande santo con una vita memorabile, quindi ecco a voi le mirabolanti avventure di San Patrizio.

Nasce nel 385 nell'attuale Carlisle, cittadina irlandese che per il suo fascino è stata definita la Buccinasco dell'isola di smeraldo.
A quindici anni il suo nome Maewyin Succat inizia a metterlo in difficoltà. Gli altri bambini lo chiamavano ad alta voce "Maewyin, Maewyin" e lui "Si?" "SUCCAT!" per poi sganasciarsi dalle risate. Essendo un bambino molto educato non riusciva a non rispondere quando veniva chiamato e quindi decise di cambiare il proprio nome in San Patrizio. Patrizio in onore del trans di Lapo e San perchè era un fan di Miyagi san di Karate Kid.
A sedici anni viene rapito da alcuni pirati irlandesi, ma viene rilasciato sei anni dopo perchè diventato troppo grasso per fare il pappagallo sulla spalla del capo.
Tornato a casa decise di seguire le orme del padre e del nonno ed intraprendere la carriera ecclesiastica che all'epoca era un lavoro sicuro come un posto alla Banca Commercio e Industria negli anni novanta.
Dopo poco tempo diventa Pierluigi Diaco tutti lo disprezzano e lui ne soffre.
Confida i suoi crucci al padre:
"Padre, perchè a me questo peso?!? Tutti odiano Diaco"
"Avevo detto diacono, non Diaco! Certo che sei duro, eh?"
"Grazie padre, mi hai sollevato!"
"Maewyin...dimenticavo..."
"Cosa padre?"
"SUCCAT! AHAHAHAH, fa sempre ridere!"
Nel 432 incontra il Papa Celestino I. Risentito per il fatto che il giovane Patrizio l'ha chiamato erroneamente Cestino per tutto il tempo, il sadico pontefice lo mandò ad evangelizzare l'Irlanda "che è un lavoro facile facile e vedrai che anche in futuro non è che ci saranno grossi problemi religiosi".
Patrizio riuscì a conquistare la fiducia degli irlandesi attraverso il merchandising: per spiegare il concettò di Trinità utilizzò un trifoglio stampandolo su tazze, mouse pad e riuscì anche a sponsorizzare i Boston Celtics. Come logo scelse la croce celtica e fu di nuovo successo, tanto che i più giovani cominciarono a tatuarsela, raparsi i capelli e frequentare Casa Pound.
L'apostolato del santo andava a gonfie vele, Patrizio ed i suoi seguaci fermavano la gente fuori dalle metropolitane o per le vie del centro:
"Qual'è l'ultimo libro che hai letto?"
"No, guarda non mi interessa"
"Aspetta, ascolta, noi non siamo come gli altri club del libro, noi te ne vendiamo uno solo! Guarda, rilegato a mano, copertina in pelle, titolo in foglia d'oro, insomma un bell'oggetto, non come quelli che trovi nei comodini dei motel. Se firmi qui e qui, riceverai a casa il libro e la salvezza eterna è in omaggio"
"Si ma io che devo fare?"
"Niente di chè, un'oretta alla domenica, poi roba tipo "Non avrai altro Dio all'infuori di me", poi fammi pensare... Ah, venerdì pesce e giovedì gnocchi"
"Mi sembra onesto, dammi la penna che firmo"
"A posto, bene, ti ringrazio. Riceverai il tutto a casa entro quindici giorni lavorativi. Ecco, un'ultima postilla, che puoi leggere qui in piccolo, sotto la tua firma...niente sesso prima del matrimonio e pure dopo solo per procreare."
"Per fortuna ci son le seghe"
"Ecco, insomma, se leggi bene bene qui a destra..."
Ed è così che ebbe inizio l'alcolismo tipico degli irlandesi.

martedì 13 marzo 2012

Orto BIO!

Una foto di gruppo dei clienti del NaturaSì di via Melzo
L'altro giorno ero in giro con una mia amica "Ho bisogno di un dentifricio, entriamo qui". Il qui non era una Esselunga, manco un GS, era un NaturaSi.
Tutti sanno quanto io sia aperto a nuove esperienze e per nulla estremista, ma secondo me i NaturaSi e tutti i negozi simili dovrebbero venire bruciati e poi sparso il sale sui loro resti in modo che un hippy con i sandali non venga subito a coltivare biodinamicamente del farro.
I prodotti BIO, ci spiegano i giornali  sono in continua crescita, anche se costano un po' di più.
Per un po' si intende il doppio. Almeno.
Il supplemento di prezzo è dovuto al mancato utilizzo di fertilizzanti, diserbanti, insetticidi, anticrittogamici, sostituiti principalmente dalla merda. Che evidentemente è più costosa.
I NaturaSi sono frequentati da sciure attempate con cappelli di lana peruviani che farebbero sembrare pirla chiunque (che ce l'ha anche il_gio, ma almeno l'ha preso in Perù e poi sembrerebbe pirla in ogni caso).
"Ora compro questi frollini alle carrube per quando vado a prendere il mio nipotino al Gonzaga."
Signora, a suo nipote quei frollini fanno cagare, si strafoga di Grisbì e Coca Cola ogni volta che va a casa del suo compagno di banco, e si sente in paradiso.
Se ti guardi intorno puoi notare che i frequentatori di questi posti (di solito in zona Porta Venezia o Porta Romana) sono principalmente donne e quindi facilmente impressionabili e uomini che sono lì per scelta delle loro mogli. 
Ora, si sa che le donne hanno il cuore d'oro e che se guardano intensamente una gallina negli occhi finiscono per venirne ipnotizzate e quindi si possono scusare se diventano vegetariane o peggio, vegane, ma gli uomini...
Andiamo, l'uomo non può essere vegetariano, ha bisogno di carne, e poi, non ha lo stesso intestino della donna. Cosa è la stitichezza? Mac Giver usava le supposte di glicerina per evadere dalle prigioni, non perchè è diventato un gavettone di merda che non riesce ad andare in bagno in vacanza. Gli alimenti integrali, i legumi, le bistecche di muscolo di grano, le fettine di lupini, l'insulso tofu ci trasformano in un palloncino peloso senza il nodo in fondo. Avete presente?
C'è da dire che il supermercato è fornitissimo, puoi trovare di tutto, cibo, cura del corpo, detersivi.
Cioè...detersivi...noci del sapone.
Dovete sapere che in Nepal crescono queste noci che puoi usare al posto dell'Omino Bianco nella lavatrice.
Sinceramente non so se funzionino bene o meno, ma se chiedete ad uno sherpa vi confermerà che non c'è niente che fa andare via l'odore di yak meglio delle noci del sapone.
No, scusate, ha detto Bio Presto. Problema di traduzione.
Mentre facevo la fila alla cassa, entra un commesso e urla: "Qualcuno ha parcheggiato in doppia fila una Golf nera?". Nessuno risponde.
Più forte: "Qualcuno ha lasciato una Golf nera in doppia fila?!?". Ancora niente.
Alla quinta volta, una signora rossa di vergogna esce a spostare la macchina.
"Che gente" esclama un signore anziano, mentre tira fuori dallo zaino una mini bicicletta e si dirige verso la sua casa in piena Area C e la sua Prius parcheggiata in garage.

venerdì 24 febbraio 2012

Once you go black...


Sapete già cosa fare questo weekend?
Cosa vuol dire "Fatti i cazzi tuoi"?!? Io mi preoccupo dei miei lettori, fra l'altro questo vostra triviale esclamazione mi fa giusto sovvenire il mio ultimo weekend (e ora dissolvenza onirica e via con il flashback).
Tutti sapete quanto adori far finta che mi piaccia l'arte in tutte le sue accezioni, poi a volte ho la sfiga di trovare gente che ci crede veramente e quindi mi tocca far qualcosa di culturale per non far scoprire il mio puerile bluff che utilizzo principalmente per giustificare i miei Rayban Clubmaster da vista, che se no sembri solo un cretino.
Domenica scorsa con la mia amica Fra, decidiamo di andare allo spazio Forma per la mostra di Robert Mapplethorpe. E' un fotografo. Certo che siete proprio ignoranti.
Mostra molto bella, foto fantastiche di corpi scultorei di moderni dei greci. Oddio, a volte non proprio tutto il corpo. Parti specifiche del corpo. Enormi e nere parti specifiche del corpo.
La mia parte finto intellettuale era deliziata dall'armonia di quelle immagini. La parte illetterata di me si sentiva invece a disagio ad essere circondata di cazzi neri grandi più o meno come il mio avambraccio.
Poi una serie di scatti di Patty Smith prima che assomigliasse a Joey Ramone e finisse al festival di San Remo, ma ecco la foto di un distinto signore di colore in giacca cravatta e panciotto.
Non si vede nè viso, nè mani, ma si capisce che è di colore. Probabilmente da quella cippa di minchia nera da mezzo metro che esce languida dalla patta dei suoi pantaloni.
Poi, cazzi neri, Wharol (che cmq era amante del genere), uno con un uccello che gli arriva al ginocchio, Isabella Rossellini, cazzi neri, oh! Un cazzo bianco!, fiori che sembrano cazzi, e una donna che però sembra un uomo e ti aspetti che abbia il cazzo, quindi ci rimani male.
E poi una splendida stanzetta di ritratti di bambini. Immagino i genitori che hanno commissionato le opere "Signor Mapplethorpe, io e mio marito vogliamo assolutamente che lei ritragga nostro figlio. Noi ADORIAMO i suoi nudi. Per non parlare di quel suo autoscatto in cui si infila una frusta nel culo."
All'uscita ho capito che la mia parte illetterata è decisamente prevalente, so benissimo che è una bella mostra di un grande artista, ma se tornassi indietro...no, non ci andrei.
Non riesco ad essere abbastanza open minded come la gente che usa parole come "open minded" o come quella famiglia che entrava mentre noi stavamo uscendo.
Padre, madre, figlio di circa dieci anni che oggi scoprirà un enorme senso di inadeguatezza ed una bambina di circa cinque anni che vivrà la sua vita all'insegna dell'insoddisfazione. Ma ai loro genitori evidentemente va bene così.
Io non ce la farei... e non vorrei neanche essere nei panni del ragazzo della mia amica Fra.

Robert Mapplethorpe
dal 2 Dicembre al 9 Aprile
Spazio Forma, Piazza Tito Lucrezio Caro 1

martedì 14 febbraio 2012

Il post dolcino di San Valentino


Scrivere oggi era difficile: San Valentino o San Remo?
All'inizio volevo scrivere di San Remo, soprattutto per Morandi.
Sarebbe stato un post bellissimo: proponevo Morandi come giocatore dell'Inter per diversi motivi: è abituato a palcoscenici importanti, ha già calcato il campo di San Siro (con la nazionale cantanti), ha più mobilità di Cambiasso, ha mani più grandi di Julio Cesar, ma soprattutto è già abituato a mangiar merda.
Ma forse sarebbe stato eccessivo e poi, sinceramente, la musica italiana chi se la incula più?
Cioè, a parte Tiziano Ferro, intendo.
Quindi, noi che siamo dolciotti e tenerosi ci occuperemo dell'amore, ma visto che abbiamo poco tempo lo faremo con una classifica, che si fa prima e non ci devi costruire un discorso che tra poco arriva un cliente e non ho tempo di rileggerlo.
Ecco a voi gli errori da evitare a San Valentino:

- Se avete più di 12 anni: regalare il cuscino a cuore con le braccia dell'Ikea.
- Alla domanda "Quest'anno voglio festeggiare in un locale speciale per te, dove possiamo andare?", rispondere: "Al Pepenero di Concorezzo"
- Presentarsi all'appuntamento sudati e sporchi di terra dicendo: "So che hai sempre voluto incontrare Whitney Houston..."
- Lasciare dei soldi sul comodino.
- Appoggiare il proprio membro sulla tavola durante la cena. Al ristorante. In un'uscita a 4.
- Presentare alla propria ragazza due menu diversi al ristorante, menu fisso a 5 euro e l'altro costosissimo "A te la scelta: me la dai o non me la dai?".
- Per lei: non darla.
- Andarla a prendere a casa dei suoi completamente nudo.
- Fare un regalo alla vostra ex che vi ha tradito con Lollo. (Tutti odiano Lollo).
- Per una coppia gay di uomini usare come scusa per non fare all'ammore "Ho le mie cose".
- Per una donna dire al proprio ragazzo "E' un po' che non ho più le mie cose".
- Farle trovare nel letto le due gemelle del quarto piano. (Anche rimanere lì quando lei se n'è andata scandalizzata, però, diciamoci la verità...quando cazzo vi ricapita?!?)
- Visto che lei ama gli animali, far imbalsamare il suo cane ancora vivo.
- Dire al vostro ragazzo: "E' tanto tempo che ti dico di no, ma ho capito quanto sia importante per te. Lo vedo come ti giri a guardare le altre ragazze, poi anche come continui a guardarmi da dietro mentre cammino. Credevo fosse una tua mania, ma le mie amiche mi han detto che anche i loro ragazzi lo volevano e che se stai serena non fa neanche troppo male e dopo un po' ci fai l'abitudine. Quindi, come regalo di San Valentino...ho deciso di mettermi i tacchi! Sei contento?" 

mercoledì 25 gennaio 2012

L'estinzione dei milanesi


I milanesi superstiti ringraziano in Duomo il nuovo
protettore della città: San Gennaro.

A Milano stamattina il messaggio tipo era: hai sentito il terremoto?
E via di post su facebook, l'hashtag #terremoto è diventato bollente. 
Milano non è in una zona particolarmente sismica, quindi ogni volta che capita è un evento.
Mi ricordo ancora quella volta che è successo mentre eravamo al liceo. Stavamo facendo disegno tecnico, un mio amico ha usato il terremoto come scusa di ogni sbavatura a china per i sei mesi successivi.
Ma il terremoto a Milano è anche e soprattutto un test.
Siete usciti alla svelta da casa/ufficio così come eravate, raccattando le cose più care in fretta e furia?
Beh, mi sembra evidente: siete o avete origini meridionali.
Siete rimasti fermi in casa come se niente fosse? 
Siete milanesi, come me.
Ed è per questo che siamo sempre meno.
Perchè finora c'è andata bene e possiamo deridere quelli che vediamo dalla nostra finestra che cercano di coprirsi alla bell'e meglio mentre sono in boxer canotta e ciabatte per strada, ma saranno loro a ridere quando ci sarà un terremoto serio, mentre noi verremo schiacciati dall'armadio mentre ancora scegliamo la camicia da mettere per andare a lavorare.

martedì 24 gennaio 2012

Lotta dura senza peluria


Le prime pagine dei giornali di questi giorni sono tutte occupate dalla rivolta dei camionisti, lo sciopero dei taxisti, il broncio dei farmacisti, ma nulla si è detto del blocco attuato dagli unici -isti che possono veramente paralizzare l'Italia: i tronisti.
Incontriamo il loro rappresentante sindacale Handreha all'ingresso del centro estetico "Fammi un Pechino" di S. Cheng, lo riconosciamo perchè regge un cartello con scritto "Più tasse = più tosse".
DDUM "Buongiorno Handreha, mi sorge una domanda. Che cazzo vuol dire questo cartello?"
H. "Fa rima."
DDUM "Si, ma che messaggio vuole trasmettere?"
H. "Ooooh, prova a farlo tu un cartello con la rima con tasse e poi vediamo."
DDUM "Ok, scusa. Passiamo alla vostra protesta. Contro cosa protestate?"
H. "Per prima cosa grazie per avermi seguito in questa esterna. Beh, i motivi sono sotto gli occhi di tutti. Noi siamo gente che lavorano con il proprio corpo e non è che uno si sveglia così la mattina, voi gente normale mica ve lo immaginate quanto ci vuole per essere così, è un lavoro a tempo pieno."
DDUM "Si, vabbè, soprassediamo... Quello che non capiamo è come le tasse e le liberalizzazioni del governo possano influire sul vostro lavoro"
H. "La vedi sta pelle? Toccala. Questa pelle la devi curare, è come la pelle dei sedili Poltrona Frau della Thema Ferrari di mio zio, che non ti ci potevi sedere. Credi che sono nato di questo colore?!? Per mantenere questa pelle devo fare lampade giornaliere!"
DDUM "Si, ma che c'entra?"
H. "Mica possiamo usare delle lampade normali! Dobbiamo usare le più potenti sul mercato che usano i motori dello Scania P380, l'aumento del diesel vuol dire diminuzione dell'abbronzatura, quindi meno ospitate. Al massimo serate in discoteca che lì è buio e se son pallido non si vede. Ci sarebbero delle lampade iraniane che vanno ad uranio, ma qui siam sempre indietro come al solito e son illegali. Inoltre..."
Lo interrompe una ragazzina urlante "Minchia Handreha! Sei troppo figo! Solo io ti difendevo quando hai sputato a Jessica a quell'esterna, che poi quella è solo una zoccola che ti usa per diventare famosa, 'sta stronza. Me lo fai un autografo?"
H."Scusa bella, che taglia porti?"
Ragazza "La 42".
H. "Lo sai che l'obesità può portare alla morte? Io ti faccio l'autografo, ma tu cerca di curarti. (Rivolgendosi a noi) Come vedete cerco anche di trasmettere messaggi positivi per i giovani... cosa dicevo?"
DDUM "Oltre alla storia delle lampade..."
H. "Ah si, che poi oltretutto tra benzina, Area C e cagate varie è sempre più difficile per me usare la mia R8. Uno spende un sacco di soldi per farsi fare la macchina nero opaca che poi non la puoi usare?!? Mica uso i mezzi io, non vado in mezzo alla gente. Io devo essere pagato per andare in esterna."
DDUM "Si, ma in cosa consiste la vostra protesta?"
H. "Stiamo occupando gli ingressi dei centri estetici, benessere ed affini, così la gente non può più fare lampade, depilazioni del petto, sfoltire sopracciglia e tutte le robe essenziali. Così le persone comincia a sentirsi pelosi e brutti  non escono più di casa e lo stato si paralizza. E non siamo soli! Abbiamo avuto l'appoggio dei manisti che stanno occupando le manicure per l'aumento dell'acetone e l'ABCC (Associazione Ballerine Così Così) che chiedono la riapertura di "La sai l'ultima?" e del Bagaglino. Siamo già in 47, ma contiamo di crescere."
Un signore di una certa età sta per entrare nel centro estetico con sguardo basso e una coppola in testa.
H. "Fermo! Non entri! Lo faccia per solidarietà a noi tronisti, le lascio una brochure..."
Uomo (entrando) "Ma varda tì se go de ves fermà da un culatun, quan se drè a entrà per fammm fà vun raspun! Vadarviailcù!"
Dopo poco esce la signora Cheng con una scopa "Già detto, te bia di qui! Lovinare miei affali! Bia! Bia!"
H. "Non tutti ancora riescono a capire la nostra lotta" e se ne va visibilmente con il magone.

Noi di Diario di un Milanese sosteniamo la lotta contro l'oppressione dei tronisti.
Monti, per le lampade fagli gli sconti (che come slogan mi sembra meglio di quello della tosse).

venerdì 20 gennaio 2012

Le grandi interviste ai grandi gruppi di DDUM


(Per questa rubrica eravamo indecisi tra questo titolo e "le grandi marchette di DDUM".)
Dopo un tour mondiale che li ha portati a toccare diverse località rurali della Germania, dove gli abitanti sono il lampante esempio del perchè gli accoppiamenti tra consanguinei sono sbagliati, finalmente tornano nella loro città d'origine (cioè, di tutti meno uno) i grandissimi OneDroppers, domani dalle ore 22 al Bitte di Milano, via Watt 37.
Un po' perchè sono il nostro gruppo preferito, un po' perchè uno di noi ci suona e l'altro fa finta di vendere le magliette per avere viaggi e birre gratis, abbiamo avuto l'onore di intervistarli.

DDUM: Ormai è parere comune che voi siate gli *NSYNC dello ska. Come vivete il ruolo di sex symbols in una scena dove anche le ragazze hanno le basette e la panza da birra?
Tommaso "Musta" Collini - basso (di strumento, non di fatto): Con tanta, tanta cautela.
"il_Gio" - trombone (di strumento e basso fisicamente): Ah sono ragazze??

DDUM: Il vostro album di debutto "The Big One" è disponibile su iTunes, amazon.com e casa del Poggi, per l'etichetta tedesca Rocking Records. Quanto ha inciso su questo il fatto che Teo, il tastierista, ha limonato con la Merkel?
T.M.C.: Non lo sappiamo,  in compenso tutti sappiamo che fine ha fatto lo spread.
I.G.: In verità stiamo ponendo le basi perchè la germania possa conquistare l'italia.

DDUM: Angolo delle domande delle trasmissioni anni '90: Se fosse un animale? Chi buttereste giù dalla torre? Quanti fagioli ci sono qui dentro? Come si chiama la sellerona? Fate pure entrare il cangurotto.
T.M.C.: Se fosse un animale chi? Troppi e si sente.  Occhio che rischi che alcuni scappino dal retro. Mai interessato saperne il nome.  Basta il numero di telefono.
I.G.: Ah ah ah, così 90's io adoro l'arguta ironia di voi di diariodiunmilanese, siete i migliori, vi leggo sempre, un aiutino? La 7 verticale. Gobba.

DDUM: Voi siete un gruppo moderno con uno sguardo al passato, non avete paura di diventare strabici?
T.M.C.: No,  la gestiamo molto bene con tutte le personalità multiple che abbiamo.
I.G.: Chi ha parlato?

DDUM: Nelle vostre canzoni ricorre il tema dei pericoli legati all'herpes, è vero che è questo il motivo principale che ha frenato la nascita di amori tra componenti del gruppo?
T.M.C.: Questo e il_Gio che vieta l'uso dei preservativi
I.G.: L'herpes è na cosa seria. forse non tutti sanno che...

DDUM: Ultima domanda: Per limonare le tipe di sinistra si devono conoscere le canzoni dei Modena City Ramblers, per le hipster devi conoscere gli Arcade Fire, per le intellettuali ti devi sorbire Miles Davis. Io conosco le vostre canzoni e non limono da un sacco. Dite che ho sbagliato tutto?
T.M.C.: Purtroppo si.
I.G.: Ovvio.

Biagio "Jahno" Ludovico - Chitarra e coretti da donna: sai dove te le puoi mettere le tue domande di merda? Voi giornalisti siete tutti uguali, voi e le vostre lobby del cazzo. Io rispetto solo Fegiz, lui si che è uno rock. Voi siete solo dei fascisti! Ecco, dici che va bene come risposta da rockstar?


(Siamo disponibili a fare marchette per gruppi, libri, compleanni e bar mitzvah di tutti i nostri lettori dietro a lauto compenso.)

giovedì 19 gennaio 2012

Speciale Moda Uomo A/I 2012


"a volte sembra molto semplice poter parlare di moda, molti si autoattribuiscono una qualsivoglia qualifica senza le dovute conoscenze e capacità. Non basta vivere a milano e fare una passeggiata nel famoso quadrilatero. Ovviamente ognuno di noi è libero di poter esprimere il proprio parere ma ciò non toglie che l'ignoranza, come si può vedere in questo blog e nell'uso inappropriato del termine cool hunter, dilaga."
Matteo Corvaro

Questo è ciò che ci scriveva nei commenti il lettore Matteo Corvaro nell'ultimo post di Aureliano. Un altro blog che se ne fotte dei suoi lettori l'avrebbe archiviato come l'ennesimo hipster ciuffato, depilatissimo e senza un briciolo di ironia che crede di essere profondo e che giustifica il suo scarso successo con il fatto che gli altri sono una massa di stronzi incompetenti, ma non noi.
Noi chiaramente non capiamo nulla di moda, siamo ancora sotto choc per la chiusura di Uba Uba, ma visto che il caro Matteo afferma nel suo profilo Vimeo "Ho le idee chiare ma l’elasticità mentale per cambiarle, se opportuno", l'abbiamo messo in contatto con il nostro esperto di moda Aureliano e lui non solo ha cambiato idea, ma ha anche scoperto di essere molto elastico, non solo mentalmente.
Signore e signori, ecco le sfilate moda uomo A/I 2012 della nuova coppia di fatto che mancava nel panorama italiano da quando Brian e Garrison hanno scazzato: Aureliano e Matteo.
Buongiorno a tutti, straccioni. Per cercare di combattere l'ignoranza dilagante in questo paese piccolo piccolo, siamo andati per voi alle sfilate, visto che se ci foste andati voi, non avreste capito un cazzo, pearls to the pigs.
Però se avete la stessa simpatia ed elasticità mentale di Matteo, ecco il nostro resoconto:
Aureliano: Nonostante al momento non se ne sentano gli effetti, il lungimirante Calvin Klein prevede che nel futuro, forse, ma non è detto, potrebbe esserci una crisi. A quel punto si potrebbe, Dio ce ne scampi, dover indossare la stessa cosa per due collezioni consecutive. E metti che l'anno prossimo il nuovo trend è l'obesità?!? Meglio portarsi avanti. Vacche grasse!
Matteo: Un ampio cappotto adatto a contenere i nostri corpi flessuosi che si agitano non curanti della precarietà del tutto, che in fondo è niente, perduti in un non-luogo mentre dentro di noi piove.
A.: Ti amo perchè non ti capisco.
A.: Bottega Veneta guarda ai problemi dell'uomo comune con occhio risolutore: come faccio a mangiare le linguine allo scoglio senza sporcarmi? Semplice, con una giacca in tela cerata, come quella che aveva la nonna sul tavolo della cucina. Aggiungete un centrino in pizzo e sarete favolosi. Nonna, posso prendere la plastica sui divani che vado al Lelephant?
M.: Nonna. Ricordi riaffiorano. Odore di canfora e soffritto, e il tuo sciabattìo, sempre più lento, fino alla conclusione nel nero silenzio dell'infinito.
A.: Come sei acuto. Ma ti preferisco ad angolo retto
A.: Vivienne Westwood ha visto il passato ed il presente dell'arte e quindi conosce bene il futuro dell'artista: per campare farà l'imbianchino. Ma perchè non strizzare l'occhio al mondo del fashion?!? Ed anche ad Andrea Castrignano e alle sue enormi scatole se passa di lì.
M.: Imbianchino. Imbianchi banchi bianchi di candidi bambini albini.
A.: Oh, gli albini. Mi ricordo ancora quando arrivavano in Italia su quei barconi! 
A.: L'uomo Trussardi sfreccia a tutta birra sulla sua Alfetta per le autostrade del buon gusto. Guanti anti impronte scamosciati con dettagli in cavallino, borsone per la refurtiva in nabuk e collo in Volpe del Tevere (rattus norvegicus), la Magliana non è mai stata così di moda. Che manzo criminale!
M.: Commettere un crimine è solo un recriminare ciò che dovrebbe essere tuo.
A.: Cioè?
M.: Non lo so, non l'ho capita. Molto belli anche gli occhiali.
A.: Emporio Armani per il 2012 si concentra sugli accessori. L'accessorio immancabile per l'autunno inverno 2012? La figa!
M.: Orrore!
A.: Stringimi, ho paura.
A.: Jil Sander richiama all'austerità. La stilista teutonica abbandona l'incertezza della modernità e riscopre le poche, ma salde certezze dei suoi avi: la famiglia, l'amore, la patria e che i giudei devono essere annientati. Ma al ritmo electropop dei Kraftwerk. Die Mensch Maschine da guerra!
M.: I Kraftwerk sono commerciali. Li preferivo quando si chiamavano Electro Blitzkrieg.
A.: Non si son mai chiamati Electro Blitzkrieg!
M.: Dalle 10.42 alle 11.58 del 7 Aprile 1970.
A.: Quanta poesia in così poca stoffa. Frankie Morello ci fa riflettere: e chi dice che l'inverno deve essere freddo?!? In Australia adesso fa un caldo che ti devi mettere gli assorbenti ascellari per far quattro passi e così sveste i suoi modelli come degli aborigeni che hanno avuto un incidente con il depilsoap. Mostraci il tuo Didjeridoo!
M.: Io ho fatto un video di 47 minuti in cui riprendevo con inquadratura fissa una strada al contrario. L'ho intitolato Australia (On the other side of the world).
A.: Anche nel filmino che abbiam fatto ieri sera tu eri al contrario. Hihihihi
A.: D'inverno è sempre più difficile per un uomo rimanere slim, tra cenoni e feste si finisce sempre per esagerare. Come si può fare a rimanere sottopeso nonostante tutto? Beh, cagando molto. Ed è per questo che Burberry propone il piumino che lascia lo stomaco in balia delle intemperie per favorire la slimmitudine. Dieci piani di morbidezza!
M.: Della cacca preferisco non parlare, ho dei traumi infantili.
A.: Sarà per quello che non hai mai superato la fase anale!

A.: Moncler cerca di sdoganare lo scout: pantaloncino invernale in velluto che permette di ostentare ginocchia in shantung di seta, sciarpa per polpastrelli in cachemire da tenere rigorosamente in mano, piumino con patch conquistate al campo scout del buon gusto e paletta damascata con il numero di volte in cui il capo scout ha tentato di abusare di te. Parola di lupetto in cachemire e seta!
M.: Composizione. La comunione spirituale / amorosa è forse una sensazione transitoria ma sicuramente fulcro di vita. Nell'acqua dall'acqua. L'io nell'altro, il mio io in te. Io sono te e questa è l'eternità.
A.:  Baciami, così smetti di dir cazzate.
A.: Evitare l'ostentazione, questa è la parola d'ordine di Moschino. L'uomo 2012 deve essere schivo e cercare di nascondersi, che se poi ti beccano le fiamme gialle ti ingabbiano perchè dichiari 1.000 euro e ne hai spesi 6.000 per un completo da pirla di Moschino. In versione Area C in mattoni rossi o Periferic con graffiti.
M.: Il graffito è un graffio nell'anima del muro.
A.: Hai rotto i coglioni.


A.: La moda è arte, l'arte è amore, ma l'amore è guerra. Quindi la moda è pure un po' guerra, ma di stile, tipo che non si spara e non c'è sangue, che quello è rosso e lo usa solo Valentino che mi sta sul cazzo, ma ci si sfida a livelli più astratti. Versace schiera il suo esercito pronto ad annichilire l'avversario vestiti...
M.: come mimi mimetizzati in un mazzo di ametiste.
A.: Non ti voglio mai più vedere.

(Le immagini delle sfilate sono state prese da qui)