Visto che i nostri lettori si sono dimostrati così cinematograficamente acculturati, vogliamo regalarvi uno spezzone di un capolavoro assoluto del cinema giapponese per migliorare questi grigio venerdì 17.
Il film è il bellissimo "Kunoichi Ninpocho" del sottovalutato Futaro Yamada (già autore dell'indimenticabile "Iga Ninpo-cho"), con Yasuyo Shirashima (che molti di voi si ricorderanno nella esilarante commedia "Shin Funky Monkey Teacher").
Spero apprezzerete la maestria del regista nipponico nonché gli incredibili spunti e le citazioni colte presenti nello spezzone.
Seguirà dibattito (nei commenti).
Beh è senz'altro apprezzabile il concetto della caducità della vita espresso dallo scoppio incessante delle bolle.
RispondiEliminaE mamma mia che espressioni, questo non è cinema, è puro teatro.
Sapevo avresti colto la perfetta fusione di teatro Kabuki e teatro No nelle espressioni dei protagonisti.
RispondiEliminaio sostego l'importanza del tema "ninja e amore nel giappone medievale". il registra qua lo porta ai massimi livelli utilizzando le arti ninja per la realizzazione dell'amore stesso.
RispondiEliminaquesto affonda La corazzata Potëmkin
RispondiEliminaE la ricopre anche di Vagina Bubbles from hell
RispondiEliminaTutto molto interessante ma fatico a vedere capezzoli. Senza non si vincono premi.
RispondiEliminaComunque la candida l'è na bruta bestia!
La mancanza di capezzoli ha sempre penalizzato il maestro Yamada nei grandi festival cinematografici. Ma spero tu abbia colto l'allegoria dell'impotenza dell'uomo davanti al fascino femminile rappresentato qui dalla "candida" schiumetta.
RispondiEliminaMa vogliamo parlare di bellicapelli?
RispondiEliminaNemmeno Mirko dei Bee-hive aveva osato tanto.
Non posso vedere tutta quella schiuma senza pensare alla quantità esorbitante di tensioattivi che l'hanno prodotta, mioddio....
RispondiEliminala mia coscienza eco-bio rimorde, impedendomi di dormire.
Che Greenpeace sia con te. Comunque ti ho voluto bene.