A me la domenica mattina piace stare a letto, o al massimo svaccato davanti alla tv con il cane a vedere cose di un certo livello su Sky tipo Top Gear, Orrori da gustare o Malattie imbarazzanti. Trovo che sia una cosa perfettamente accettabile e in un certo senso anche culturalmente elevata, ma capisco che alcuni potrebbero definire la mia domenica come "non fare un cazzo". E' per questo motivo che quando un'amica ti chiede "mi accompagni all'Ikea?" non puoi rispondere "Eh, mi spiace, ma stavo sguendo la storia di uno con il pisello storto su Malattie imbarazzanti..." e quindi alla fine all'Ikea ci vai e non saprai mai la soluzione per il problema del pisello storto, che son cose che è meglio sapere, metti che un mattino ti svegli ed invece dell'alzabandiera ti ritrovi un trespolo da pappagallo se sai cosa fare almeno non ti fai prendere dal panico.
Quindi domenica mi son alzato e son andato con la Fra all'Ikea ancora frastornato dalla serata a Mendrisio e quindi non mi son messo la divisa d'ordinanza da Ikea: tuta della Asics, mocassino e calza bianca in spugna.
Ma il mio vestiario è stato solo il primo errore, il vero errore, la tragedia, è stata dire "che facciamo? Mangiamo qui?".
Il ristorante dell'Ikea ti fa capire perchè Nacka Skoglund sia diventato un alcolizzato, dopo un serpentone interminabile per raggiungere quelle cazzo di palline (che in realtà sono i testicoli ormai essicati di quelli che non son sopravvissuti alla fila) ti ritrovi in piedi con un vassoio a cercare un tavolino dove mangiare e ti accorgi che i tavoli che sembravano vuoti sono in realtà occupati da persone che sono ancora all'inizio della coda, ma che avendo più esperienza di te hanno portato la carta vincente: il vecchio.
Il vecchio è il segnaposto migliore perchè nessuno avrebbe il coraggio di rubare il posto ad una cazzo di mummia; per migliorare la cosa prima di portarlo al ristorante lo devi far vagare per ore tra le finte camerette componibili per poterlo stancare ed aumentare così il suo sguardo da bassethound che allontana i pretendenti al tavolino. Il vecchio è basilare per non fare figure come la tizia di fianco a noi che teneva 10 posti sdraiandosi su due tavolini, lei credeva di essere in una botte di ferro finchè non è arrivata una madre con un ragazzino sulla sedia a rotelle. Ho ammirato la sua totale mancanza di cuore, che cazzo volevano quelli? Dovevano pensarci prima, fra l'altro il bambino era così fortunato da avere già un posto a sedere! Per scongiurare altre discussioni uno della crew dei 10 (che purtroppo non era stato castrato chimicamente per evitarne la riproduzione), ha ingravidato la fidanzata mentre erano in coda, in modo da avere un altro segnaposto pietoso inattaccabile e quindi han potuto tenere i tavoli per un'altra ora senza mangiare un cazzo e lasciando il bimbo in carrozzella sgommare avanti e indietro per elemosinare un fottutissimo tavolino.
Tutto questo si sarebbe evitato se l'Ikea avesse fiutato un business semplicissimo: all'inizio della coda, vicino ai carrelli portavassoio per quelli che hanno il culo troppo pesante anche per portare un vassoio in mano, dovrebbero mettere un distributore automatico di vecchi segnaposto. Arrivi lì, metti dentro 5 euro ed ecco a tua disposizione un ottantasettenne di Civitavecchia pronto a fare il segnaposto per un massimo di 4 coperti. Per seguire la brand identity Ikea puoi avere diverse opzioni: puoi vestirlo in impermeabile e cappello, oppure con la cravatta, il gilet ed un completo spigato che farebbe caldo sulla piazza rossa il 6 gennaio. In questo modo l'Ikea fornirebbe un servizio ed il vecchio potrebbe evitare di passare le giornate in canotta a sentire la radio appoggiato al davanzale.
sei semplicemente geniale.
RispondiEliminaGrazie Sy,
RispondiEliminaapprezzo sempre ricevere complimenti da dei motorini della Piaggio, salutami anche Beverly, ma soprattutto Vespa.
eheheh ti perdono anche se l'ufficio accuratezza di Vanity ci terrebbe a precisare che quello era il Sì....
RispondiEliminavabbè potete scambiarvi i numeri e la fate finita??
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