Non so voi, ma io ho freddo.
Per forza, sono i giorni della merla. Non so se sapete la leggenda, ma è più o meno così:
la merla non è sempre stato l'uccello del cazzo che è adesso, aveva uno splendido piumaggio bianco e una canto melodioso, insomma una via di mezzo tra una colomba ed un usignolo, infatti molti lo chiamavano Colognolo ed essendo iscritta alla lega degli uccelli del nord lo chiamavano Colognolo Monzese. La merla pur essendo un uccello era una gran figa e se la tirava un sacco, saliva sui rami solo se c'era un privè e aveva gli artigli pittati. Tutti gli altri uccelli le facevano la corte, ma lei rifiutava sempre "Merla, sei bellissima" "Tu saresti?" "Piacere, Corvo" "Ma ce l'hai il permesso di soggiorno te che sei nero?" "Uè ciccia, và che su di me hanno scritto poesie e han fatto pure un film con Brandon Lee" "Allora non sei solo negro, porti pure sfiga!".
Un giorno la merla era in discoteca e si avvicinò a lei un tipo con i capelli ingellati, camicia aperta fino all'ombelico e catena d'oro con crocefisso da festa patronale "Marò, sì nà bellezza" "Oh Signur de Vimudrun fa sparì tuch i terun! Uè Burkina Faso, chi sei?" "Song Gennaio, all'anagrafe Esposito Gennaro, ma fa un po' troppo meridionale e mi faccio chiamare Gennaio che fa più fino. Faccio il primo mese dell'anno, duro 28 giorni e non solo secondo il calendario" "Guarda, se proprio devo andare con un barbone preferisco il corvo, almeno vedo se è vera la leggenda sugli uccelli neri" "Merla tu sì 'na zoccola, mò faccio un cazzo di freddo che ti faccio cagare addosso". Allora la merla si chiuse in casa per tutti i 28 giorni di Gennaio. Al venitnovesimo esce di casa e inizia a cinguettare per deridere Gennaio, ma Gennaio era uno scugnizzo furbo e chiese a Febbraio altri tre giorni "Si, si, prendi pure, tanto non sto tanto bene ho 37 e 4, per forza son febbraio, se no mi chiamavo Sanocomeunpesciaio". In quei tre giorni Gennaio scatenò neve, vento e gelo e la merla fu costretta a rinchiudersi in un comignolo per scaldarsi e divenne nera e gracchiante per la raucedine, ma soprattutto fu espulsa dalla Lega.
Proprio nei giorni della merla è stata rispolverata l'usanza del Cimento a Milano, cioè farsi una nuotata nel limpido naviglio a temperature vicine allo zero. L'usanza ha radici antichissime, si narra che la facessero addirittura nel 2009. Cioè la facevano già nel 1895, ma poi han smesso perchè uno ha detto "Secondo me è una stronzata" e gli altri han visto la luce.
Il cimento di quest'anno ha visto vincitore un tizio che ha superato tutti guidando una 600 multipla trovata sul fondo del naviglio, al secondo posto un nuotatore di colore che al momento della premiazione tra l'imbarazzo generale si è scoperto essere un enorme stronzo che in realtà stava galleggiando placido sul pelo del naviglio, ma ormai la Moratti gli aveva messo la medaglia e non si poteva tornare più indietro.
Al Cimento non ha però potuto partecipare l'atleta più atteso Ras Ossama Abdelsamd El Sayed, che è stato ingabbiato per un misunderstanding, lui viaggiava sulla 57 con l'uccello al vento, ma solo in onore ai giorni della merla.