venerdì 18 febbraio 2011

Cultura in Volo

Io ho un grave problema per essere uno che viaggia per lavoro: non riesco a dormire sugli aerei. Le ho provate tutte, ma nisba, quindi mi porto molti libri da leggere. Di solito li scelgo con cura, la sequenza deve essere rigorosa e adatta al viaggio, ma soprattutto devono essere libri che mi facciano sembrare molto figo agli occhi degli altri passeggeri, è una regola ferrea per me.
Per il viaggio di domani però ho un problema. Un mio amico mi ha regalato tempo fa un libro di Fabio Volo e ciclicamente mi rompeva le balle perchè lo leggessi, quindi mi son visto costretto ad iniziarlo. Vi risparmio tutte le cose tipo: l'importante è che si legga, se avvicina i giovani ai libri ben venga o simili stronzate, perchè non è vero. Se scrivi devi scrivere bene. E Fabio Volo non ne è capace (neanche io, ma almeno non guadagno sulle cagate che vi propino). Domani, dicevo, mi aspetta un volo di circa 13 ore e sono arenato a 40 pagine dalla fine del libro e non ci penso neanche a portarmelo dietro, verrei preso per il culo anche dalle hostess cinesi. Stanotte a costo di non dormire devo assolutamente finirlo.
La cosa buona del libro è che dimostra che non c'è bisogno di sbattersi per scrivere qualcosa che possa piacere, basta una raccolta di frasi che sembrano post di facebook, alcune spiritose, altre che siano pseudo tristi e filosofeggianti sulle cazzate di tutti i giorni et voilà!
Quindi oggi non mi sbatterò, ecco il mio post al Volo:

Mi piace l'odore della benzina. Amo le donne, sono degli esseri fantastici, terra in cui germoglia la vita e portatrici sane di figa. Avete mai notato quanto è buono l'odore delle proprie scuregge? A volte le faccio sotto le coperte e le annuso come fumenti. Che bella la pioggia quando sei in viaggio in Vietnam. Un giorno un mio amico è morto. Mi piace far la pipì sotto la doccia (questa l'ha scritta per davvero). Ho incontrato una ragazza in Brasile e abbiamo fatto l'amore, avvinghiati come fossimo un corpo solo. Infatti era un corpo solo, il mio, completamente fatto di droghe delle tribù amazzoni. Io ho abbandonato tutto per cercare me stesso. Ho scoperto che me stesso lavora un'ora al giorno alla radio, scrive cagate, viene pagato per viaggiare, fa l'attore pur sapendo parlare solo in bresciano. Dovreste farlo anche voi, vi libera dal giogo della società.
Ho sofferto, facevo il panettiere.

(Vi lascio per una settimana alle cure de il_gio, che magari si sveglierà e scriverà qualcosa, ci sentiamo presto. Per chi non lo avesse capito: nell'immagine, tiro a Volo)

15 commenti:

  1. A parte questo odio visceral-ancestrale che nutri per i bresciani, condivido il tuo giudizio su Fabio V.
    Devi sapere però che non tutti i bresciani pisciano sotto la doccia. Alcuni trovano stimolante farlo nel parcheggio fuori dal mio ufficio pensando che i vetri a specchio nascondano la visuale all'interno come all'esterno.
    Poi vorrebbero anche darti la mano...

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  2. Non poteva mancare la menata solita del panettiere, ma hai mancato un accenno alle canne e al bere vino rosso facendoselo passare dalla tipa di turno.
    Comunque anche io piscio sotto la doccia, si risparmia l'acqua dello sciacquone del cesso :)!

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  3. Toglie lo sporco dalle unghie l'urina. Potresti sempre coprire il fantomatico libro di V con la copertina di "Dal mondo del pressapoco all'universo della precisione".

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  4. Caro id,

    io invece piscio mentre bevo vino rosso che mi ha dato una tipa di una bellezza non convenzionale che ho conosciuto facendomi una canna in Cambogia.

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  5. Caro Daddy,

    è il problema di avere l'ufficio all'interno del Mazoom.

    Caro Absinto,

    mi fai cordialmente schifo. Dal mondo del pressapoco all'universo della precisione non è male, ma il finale fa cagare.

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  6. anche se non sei ligure, ti stimo!

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  7. GRANDISSIMA TESTA DI MAZZO. Come hai detto tu c'è in corso a Milano il concorso Miglior LIBRO del MILLENNIO. Il Libro di Fabio Volo è risultato vincitore. Non c'entra un cazzo Brescia. Non è una luminaria natalizia. Coniglione. Prima di parlare informati.

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  8. fabio volo sta alla letteratura come luciano ligabue alla musica

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  9. fabio volo non è l'autore dei suoi libri comunque. . .

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  10. come sempre devo colmare le tue lacune.

    per fare un post al Volo, devi mettere almeno tre commenti sui pompini.

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  11. Per Natale fui omaggiata dal mio ex con uno di questi preziosi tomi. Questo non mi impedì di dargliela ma l'autogol si era inesorabilmente consumato.

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  12. Cara Girmagaia,
    sei contenta di aver creato un mostro? Adesso ci sarà uno che va in giro a dire :"Oh, se ti vuoi trombare una, regalale un libro di Volo, lei crede che sei un romanticone e te la smolla subito".
    Invece la tua era solo fame...

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  13. Certo, e nell'attesa di un Nobel molto consigliabile una sana anoressia vero?...sei un genio..

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  14. Cara Girmagaia,

    no, hai ragione, hai fatto bene, io ho scelto la fame e non si sta bene. Spero solo tu l'abbia lasciato offendendolo pesantemente.

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  15. Si molto pesantemente, ma non troppo. Era mia intenzione mantenere credibilità quando confido di sostenere l'editoria.

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