giovedì 23 dicembre 2010

Frasi natalizie celebri per fare un figurone con la nonna durante il cenone

- Cazzo, non ho comprato i regali! Devo trovare un modo per uscire da questa scocciatura (Erode)
- "E se non ci vediamo Buon Natale!" "Uccidetelo" (Laden Osama Bin)
- "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi" "Ma vaffanculo" (Maria e Gesù)
- Non accettare caramelle da uno sconosciuto, però accetta pure regali da un vecchio vestito malissimo, con un evidente problema nutrizionale ed un'insana passione per i bambini (Mamma modello)
- Si vabbè, ma sta moda del Natale non durerà molto (Rabbino Binyamine, 3 d.C.)
- Dov'è Blitzen? E come mai il ciccione ha un nuovo giacchino in renna? (Vixen la Renna)
- "Sono il fantasma dei Natali passati" "Allora portami la PS3 al posto di quel merdosissimo maglione dell'anno scorso" (C. Dickens, prima stesura del Canto di Natale)
- "Ma allora esisti!" "Si, però continua che così vengo anche quest'anno" (Presunto Babbo Natale della Rinascente ad una commessa)
- "Campioni del Mondo!" "Parla per me" (R. Benitez e M.Moratti)
- Al prossimo rave col cazzo che prendo le vostre paste. Abbiam fatto un sacco di strada dietro a quella luce per risvegliarci in una fottutissima stalla! (Gaspare a Melchiorre e Baldassarre)
- Se mai faranno delle luminarie su di me, ditegli che fanno cagare (M. Bongiorno)

A tutti i nostri affezionati lettori, un Buon Natale.
il_gio & Kitsch Master.



Mi hai illuminato l'ano


Tese tra le case, avvinghiate a pali alberi lampione puntuali come la 50 un sabato mattina, ecco rispuntare le amate luminarie natalizie...ne abbiamo gia parlato, ma Milano nasconde più di quello che i giornali mettono in prima pagina...Come sicuramente voi milanesi sapete, è in corso per il secondo anno la fantastica iniziativa/esposizione artistica di opere d'arte (?) "LED che io avrei chiamato "luminarie di Nataled" ma che invece è stata chiamata "Light Exibition Design" (avranno assunto la redazione della settimana enigmistica per questo pò-pò di acronimo?). Alla fine un'iniziativa simpatica, bella e di alto livello, ma con un nome così mia nonna penserà si tratti di un nuovo modello di smartphone appeso per la città e lei, come tutti gli anziani, non se la cagheranno e staranno a casa a ripararsi dal freddo...Comunque, pensando a questa cosa tutta design e hi-tech, l'altro giorno, andando verso casa attraverso tutta Lorenteggio (beh, buona parte) dall'incrocio con Tolstoji direzione bronx e mi accorgo che in alto, sospese sulla strada ci sono delle nuove luminarie...all'inizio rimango un po confuso, ci sono delle parole appese, una per linea, niente, per fortuna, fiocchi di neve lampeggianti o babbi natali deformi come ogni anno...si inzia con "alegria!". Meraviglioso! se è quello che comincio a pensare. Subito dopo c'è "ahi ahi ahi". La gioia aumenta ogni metro percorso, perchè capisco che è come pensavo. Sarà veramente così?

Con il lento procedere del traffico, più o meno all'altezza di Tito Vignoli, capisco di essere stato accontentato. Sono luminarie monotematiche su Mike Bongiorno! FI-GA-TA!! Si si. Avete capito bene. Tutta la via riporta le frasi più famose dell' ex-presentatore TV più famoso di tutti i tempi. Quindi ci sono robe tipo "signora longari" ( tra l'altro, la riga dopo di "signora Longari" c'è la sagoma di un raffinatissimo uccello, che ridere, e che sagacia!) "mario bianchi", "fiato alle trombe turchetti" e la serie completa del repertorio del buon Mike compresa una sagoma dei suoi occhiali da vista. Ora mi domando: perchè i negozianti hanno scelto una roba del genere? Semplice! Proprio perchè NON l'hanno scelta quei mentecatti dei negozianti,che altrimenti avrebbero scelto le solite luminarie con stelline e fiocchi di neve, invece ecco a voi questo capolavoro che sia ben chiaro pur essendo una luminaria ed essendo Natale NON è una luminaria natalizia, dovete tenere presente il concept generale maledetti ignoranti. Poi credo che il nesso logico Bongiorno-Lorenteggio sia ME-RA-VI-GLIO-SO!! Quartiere popolare - conduttore POP per eccellenza. Poi la realizzazione, vogliamo parlare della realizzazione?!? Da pelle d'oca, le scritte sono eseguite seguendo i peggiori canoni delle luminarie natalizie (pur non essendo natalizie, lo ripeto) degli anni '70 per ricordare che Mike era si un conduttore favoloso, ma le cose in ogni caso le faceva un po' alla cazzo di cane ed in ogni caso aveva un sapore retrò. Fra l'altro se le annusate, le luminarie Mikealizie odorano di canfora come vostra nonna! Quanti piccoli richiami. Cioè, capite, i designer hanno regalato al popolo un tenero ricordo del loro mito televisivo che tante sere gli ha tenuto compagnia con la ruota della fortuna e mille e più fantastici programmi come l'indimenticabile Genius dove premiava i bambini che venivano malmenati dai bulli nella loro vita di tutti i giorni. E' come dire, avete vissuto in lorenteggio tutta la vita e ora Mike passeggia tra voi, ha abbandonato la sua via Procida del cielo per essere tra VOI popolani. Al di la di questi pensieri, poco lucidi, guidati dall'emozione, credo sia veramente un piccolo capolavoro, ingiustamente relegato in un angolo oscuro di Milano. Si meritava la galleria come minimo!! Bello Bello Bello! Bravi Bravi Bravi!
E se non vi piace fatevelo piacere che se no i due anonimi (che probabilmente sono i designer autori di questa meraviglia) vengono anche sul vostro blog a sfrantumarvi i maroni!!

Buon natale.

P.S. scusate per le foto un filo mosse ma ero emozionato e mi tremavano le mani.

lunedì 20 dicembre 2010

Consigli per gli acquisti (a te Mario Bianchi)

Uno non può andre a farsi un giro nella fresca Polonia che ecco che arriva gente ad offendere il povero Gio.
E' un parere completamente personale, ma trovo il Led Festival molto bello, mi piacevano anche le illuminazioni dell'ago e filo in Cadorna, prima che quella giovane di buone speranze di Gae Aulenti rompesse i coglioni. Cioè, mi piacciono tutte tranne quella di Mike Bongiorno, non mi piace l'idea e non mi piace la realizzazione e soprattutto trovo sbagliata la posizione, ma non vedo perchè per questo si o mi debba offendere nessuno. Che poi a me Mike stava pure simpatico, sono anche andato al funerale, grande commozione quando Paola Barale ha girato le caselle rivelando la scritta "Intercedi per lui", anche se per capirla ho dovuto comprare due vocali.
Cambiamo argomento, ieri ero in giro per gli ultimi acquisti e per salutare amici vari; per ammazzare il tempo mi son ritrovato al Museo del Novecento anche se mi ero ripromesso di andarlo a vedere dopo Natale per evitare la ressa.
In ogni caso, andateci.
A parte che è gratuito fino a febbraio (se non sbaglio) e poi ne vale veramente la pena. Si ok, hanno usato il Quarto Stato come richiamo che non c'entra un cazzo con il resto dell'esposizione ed era più logico per la tematica e per il percorso espositivo lascialo alla GAM, però vabbè.
Insomma bello bello bello.
Dopo un pranzo in uno dei pochi cinesi che non si sono scoperti giapponesi negli ultimi anni mi son ritrovato in via Tortona 54 all'Elita Christmas Park, un mostra/mercato/bar/dancefloor/wii per hipster, vale un giro se dovete fare dei regali "alternativi" (odio la definizione alternativo, ma mi è venuta solo in mente questa).
Insomma, ci sono un sacco di cose da fare a Milano in questo periodo molto più divertenti che offendere il_gio.
Che poi il_gio lo posso offendere solo io. 
E sua moglie.
Io sua moglie e la sua famiglia.
E il suo gruppo.
Ah, e i suoi amici.
Oltre a quelli del suo condominio, naturalmente.
Senza dimenticare i suoi colleghi.
Cioè, in realtà lo possono offendere in tanti, però prima bisogna dimostrare di averne il diritto.
(Nella foto: il_gio preso male per essere stato chiamato GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO e COGLIONE, lui odia essere offeso in maiuscolo, preferisce essere offeso in comic sans).

mercoledì 15 dicembre 2010

Illumina Milano


Tese tra le case, avvinghiate a pali alberi lampione puntuali come la 50 un sabato mattina, ecco rispuntare le amate luminarie natalizie...ne abbiamo gia parlato, ma Milano nasconde più di quello che i giornali mettono in prima pagina...Come sicuramente voi milanesi sapete, è in corso per il secondo anno la fantastica iniziativa/esposizione artistica di opere d'arte (?) "LED che io avrei chiamato "luminarie di Nataled" ma che invece è stata chiamata "Light Exibition Design" (avranno assunto la redazione della settimana enigmistica per questo pò-pò di acronimo?). Alla fine un iniziativa simpatica, bella e di alto livello, ma con un nome così mia nonna penserà si tratti di un nuovo modello di smartphone appeso per la città e lei, come tutti gli anziani, non se la cagheranno e staranno a casa a ripararsi dal freddo...Comunque, pensando a questa cosa tutta design e hi-tech, l'altro giorno, andando verso casa attraverso tutta Lorenteggio (beh, buona parte) dall'incrocio con Tolstoji direzione bronx e mi accorgo che in alto, sospese sulla strada ci sono delle nuove luminarie...all'inizio rimango un po confuso, ci sono delle parole appese, una per linea, niente fiocchi di neve lampeggianti o babbi natali deformi come ogni anno...si inzia con "alegria!". Cazzo, nemmeno la grammatica? dopo c'è "ahi ahi ahi". Il dubbio mi si insinua in un angolo del cervello ma la parte razionale di me cerca di non farci caso. Ma che cazzo di luminarie natalizie sono mi domando.
Con il lento procedere del traffico, più o meno all'altezza di Tito Vignoli, realizzo l'ineluttabile. Sono luminarie monotematiche su Mike fottutissimo Bongiorno. Si si. Avete capito bene. Tutta la via riporta le frasi più famose dell' ex-presentatore TV più famoso di tutti i tempi. Quidi ci sono robe tipo "signora longari" ( tra l'altro, la riga dopo di "signora Longari" c'è la sagoma di un uccello) "mario bianchi", "fiato alle trombe turchetti" e la serie completa del repertorio del buon Mike compresa una sagoma dei suoi occhiali da vista. Ora mi domando: perchè i negozianti hanno scelto una roba del genere? chi le ha scelte si rende conto che fanno cagare? se i negozianti (che hanno pagato) si aspettavano le classiche luci stelline, fiocchi di neve, comete ecc... perchè non sono in strada in rivolta? ma sopratutto mi sfugge il nesso Mike Bongiorno - Natale. E per di più io credo che Mike, in Lorenteggio, non ci abbiam messo piede nemmeno sotto tortura. Stava in via Procida lui, mica Lorenteggio.

P.S. scusate per le foto un filo mosse ma ero in macchina...

venerdì 10 dicembre 2010

Woody Allen, non c'è un cazzo da ridere

Devo ammettere che ho sempre avuto una immensa ammirazione per Woody Allen, da quando da piccolo mio padre mi ha fatto vedere "Il dittatore dello stato libero di Bananas". Non credo sia esattamente il film da far vedere ad un bambino di 8 anni e questo pone seri dubbi sulla mia educazione e importanti domande su quanto questo abbia pesato sulla creazione della brutta persona che sono oggi, però fatto sta che all'epoca mi è piaciuto, anche se ho capito le battute a sfondo sessuale solo circa 15 giorni fa. Insomma, ragazzi, come si fa a non aver rispetto per Woody Allen, uno sgorbio che riesce a trombarsi delle donne bellissime, cioè tutte tranne la cinese che aveva in casa e che era formalmente la sua figlioccia, ma cercate di capirlo, all'epoca non c'erano i centri massaggi. In ogni caso ha fatto quasi sempre film bellissimi. Ecco, quasi sempre. Quasi. Sono andato a vedere "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" con le migliori intenzioni, cosa poteva andare male in un film che univa Woody Allen, Anthony Hopkins, Antonio Banderas e due super patatissime come Freida Pinto e Naomi Watts? Tutto.
Il film non è brutto brutto, però non è un granchè, niente di speciale, che viste le mie aspettative è anche peggio.
Nessuno spunto originale, il tema della zoccola già visto in "La dea dell'amore" unito al tema della giovane che sposa il vecchio già visto in "Basta che funzioni" non funzionano (gioco di parole voluto), pessimismo a palate manco fosse un CD di Mariottide, finale non finale non richiesto e poi, cosa peggiore di tutte, nemmeno un capezzolo, si, vabbè due occhiatine a Freida Pinto e Naomi Watts in lingerie, ma niente che non possa vedere con un buon cannocchiale dalla finestra di camera mia.
Fra l'altro l'ho visto al Colosseo che è il cinema più radical chic di Milano, uno di quei posti in cui si ride a battute che contengono parole come Kirkegaard, batracomiomachia o angioplastica senza che queste vengano accompagnate da un petofono, e se non è piaciuto nemmeno ai miei vicini con golf di cachemere, ma con i buchi sui gomiti vuol dire che stavolta il buon Woody ha fatto proprio cilecca.
Nel suo prossimo film c'è Carla Bruni. A meno che non venga posseduta da due cingalesi completi di rose e polaroid, un nano al guinzaglio, un dogo argentino ed il ciccione dei Club Dogo neanche questo promette bene.

Voto in stelline: 1/5
Voto in capezzoli: 0,5/5

lunedì 6 dicembre 2010

Un sabato qualunque

Che bello essere a Milano in questi giorni, ci sono un sacco di cose da fare: la fiera dell'artigianato, gli Oh Bej Oh Bej, il led festival, l'apertura del museo del '900 e mille altre cose.
Chiaramente io non ho fatto nessuna di queste cose.
Dopo una giornata trascorsa a correre per Buenos Aires con la Ce per fare regali mi son ritrovato completamente senza alternative per la serata.
Cioè, io ho mandato anche un po' di messaggi per proporre qualcosa per la serata, ma visto che una ragazza ha preferito andare a Medjugorje che uscire con me (probabilmente è andata a chiedere la grazia di non sentirmi mai più), ho iniziato a pensare di essere mal sopportato dai miei amici.
Finchè un amico, di cui nasconderò l'identità per motivi che vi risulteranno evidenti in seguito, mosso a compassione mi ha proposto una pizza fuori.
Durante la cena mi dice "Per dopo ti porto io in un posto a bere una birra", mmmh, strano
"Spiegami bene che posto è"
"Tranquillo, ti fidi di me?"
"No"
"Guarda me l'ha consigliato XXXX, vai tranquillo", dal momento che l'ultimo locale consigliato da XXXX è stato il Pompei Sauna Club di Lugano, non so perchè, ma la cosa non è che mi tranquillizzasse più di tanto. Dopo mille mie insistenze il mio amico è crollato "Ti dico solo tre parole: lotta nel fango" "Ah, ok, però l'importante è che non mi sporchino" che dovete sapere che sabato avevo un golf della Fred Perry fichissimo e non avevo assolutamente voglia di rovinarlo con segni di capezzoli infangati.
"Ma dove sarebbe questo posto?"
"In via Pellegrino Rossi", mmmmh, posto di gran classe. Non so se avete presente via Pellegrino Rossi, è la prosecuzione di via Imbonati, zona Maciachini. Eravamo gli unici italiani a girare in zona, oltre a quelli accampati sotto la torre che non sono ancora stati avvisati che i maghrebini son già scesi. Dopo mille vasche alla ricerca di questo fantomatico locale "Topazio 90" (un nome una garanzia), il mio amico telefona a XXXX che controllando su internet ci avvisa che "dalle 23 alle 5 del mattino è aperto e attivissimo!"
"Chiedigli se ti sporcano che io non ho voglia"
"No, non ti sporcano".
Insomma, per farla breve, sappiate che il Topazio 90 ha chiuso tempo fa, se cercate la lotta nel fango vi conviene andare al parco di Trenno la domenica sera quando i sudamericani son ormai ubriachi e rissosi.
(Nella foto una scena di Old School, film decisamente sottovalutato in Italia nella categoria "film molto stupidi").

mercoledì 1 dicembre 2010

Sconvolgenti rivelazioni

Ho spulciato i riservatissimi file di Wikileaks e ci sono delle rivelazioni sconvolgenti:

- il_gio è stato rapito dall'Iran che vuole usare le sue Onit-Suka Tiger come armi batteriologiche, è per quello che è sparito dalla circolazione
- Boy George e Solange sono la stessa persona
- Elvis è vivo e lavora al reparto frutta dell'Esselunga di via dei Missaglia
- Tiziano Ferro ha limonato con Giusy Ferreri credendo fosse Steve Tyler degli Aerosmith
- Il Gabibbo ha una storia con il Teletubby con il cazzo in testa
- Qualcuno è arrivato a questo sito cercando "attempata figa pelosa", posso solo immaginare il suo disappunto
- Il mento di Peter Griffin è in realtà uno scroto
- Nichi Vendola non ha mai giocato nell'Inter, in realtà è Renato Zero che si è morso la lingua
- Amantino Mancini è il nano più alto del mondo
- La salsa di soia non contiene soia, ma spremuta di vecchio cinese
- Anche se ti fai chiamare escort, rimani una troia
- Gianfranco Fini vuole ripulirsi il curriculum dicendo che la Bossi-Fini l'ha fatta quello dei tortellini
- David Riondino non ha mai fatto ridere
- Ray Charles non è morto, è che non si è ancora accorto di essere chiuso in una cassa
- Tutti gli striscioni contro la Gelmini hanno degli errori di ortografia
- Vin Diesel è di Campobasso e si chiama Vincenzo Gasolio
- Che Guevara non è mai esistito, è un'invenzione della lobby delle t-shirt