giovedì 16 giugno 2011

Pubblicità processo

A me piacciono le pubblicità.
Quelle fatte bene, però, mica come quella della carne in scatola che poi parli come un pirla. Mi vedo già la vita del ragazzino rovinata dalla pubblicità. Già lo avevo scambiato per Lenticchia di Solletico, poi figuratevi come potrà essere segnato in futuro, il tunnel della droga lo aspetta a braccia aperte "Dammi una dosenthal di eroinenthal". Ci scommetterei, sull'over naturalmente.
Per fortuna ci sono ancora le reti locali che nello splendore del digitale, tra trasmissioni di calcio e vallette sovrappeso ti propongono una casa vacanze con finiture di prestigio alle pendici delle prealpi orobiche.
Le travi a vista battono di certo il pelato che vuole piazzarmi un marchingegno dal design accattivante (solo per lui) per farmi in casa l'acqua gassata, io quello lo odio.
Certo, anche su queste emittenti una volta c'erano delle chicche che ora non si riescono a superare, tipo "vedo tutto da quassù Moroelettrica è laggiù" con il supereroe sfigato che conquistava la tipa a colpi di tostapane, o "gira gira gira scegli Rotowash", ed il "Guarda", vogliamo parlare del Guarda?!? Puliva qualsiasi cosa, scioglieva il grasso quasi quanto il Bogumil e poi è arrivata lei, la regina.
SCIURA MARIAAAAA!!!
Katia arredamenti. Avrei passato le ore a sentirla urlare, lei e quel tamarro di suo figlio Denis che nel tunnel della doghenthal mi sa che c'è sempre stato per sopportare la madre.
"Sciura Maria, dicci che posto vorresti vedere, andremo noi per te!" e poi facevano la trasmissione da posti di sogno per pensionati, tipo Sirmione, San Martino di Castrozza o la splendida Fortunago.
Non so chi però, voleva andare a San Vittore, e Katia l'ha accontentata, tanto più che Denis lì dentro già conosceva qualcuno.
Chissà come sarà arredata bene la loro cella.
L'unica vera delusione è stato leggere che Katia non si chiama Katia.
Caterina.
Magari neanche Denis si chiama così, potrebbe essere uno squallido Daniele.

3 commenti:

  1. Speriamo non tolgano mai il cartello "Arriverci!" (proprio così, non arrivederci) a Trezzano. Comunque porta sfiga comprare mobili lì, Aiazzone è a mezzo kilometro...

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  2. Capirai che concorrenza, quelli di Aiax hanno pensato che alla sezione fallimentare qualcuno si annoiasse e si sono organizzati di conseguenza, la Kati invece te li rifila con piacere quei laminati di formica. Lo sapevi che a fine trasmissione simula un orgasmo?

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  3. Sciura Maria è arrivata la polizia!

    Al gabbio per una distrazione di qualche milione di Euro. Che sbadati.

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