giovedì 8 settembre 2011

Non dite che non ci avete mai pensato


Scusate la lunga assenza, ma il ritorno al lavoro è stato parecchio impegnativo.
Devo ammettere che però non mi è pesato più di tanto.
A me piace il mio lavoro e mi trovo bene con il mio capo ed in ogni caso non direi mai il contrario che metti che quello va a leggere il blog e mi ritrovo su una strada, sarebbe alquanto spiacevole.
Però per me non è sempre stato così, ne avevo già parlato un po' qui.
Nei miei lavori precedenti i miei due capi (un vecchio e una culona) mi hanno, in ordine sparso:
molestato in diversi modi, dato scadenze importantissime per lavori che sono ancora sul mio computer (come test non ho consegnato i file per vedere quando me li avrebbero chiesti, sono sul mio desktop datati 2007), ruttato in faccia, scoreggiato fragorosamente, lasciato in una cella frigorifera per tre mesi, fatto aggiustare diversi computer che avevano a casa, ma soprattutto mi hanno esasperato e fracassato i maroni lasciandomi marcire a non fare un cazzo tutto il giorno.
Ero arrivato ad una sofferenza quasi fisica e si, volevo vederli morti.
All'inizio pensavo solo a piccole rappresaglie, tipo cementargli una tazza del cesso nella quale avevo cagato davanti alla porta del box, o cagargli nella valigetta (si, sono abbastanza monotono, le mie fantasie di rappresaglia riguardano sempre la cacca).
Poi son passato a sperare nella morte, soprattutto per il vecchio. Quando ritardava ad arrivare in ufficio in inverno speravo in una lastra di ghiaccio, una piccola disattenzione e via, una vecchia vita strappata ai suoi cari troppo tardi. Mi ero immaginato anche il funerale, i miei colleghi a fingere commozione, sua moglie che si avvicina a me dicendo "Eri come un figlio per lui" e io che a queste parole mi tiro giù la zip dei pantaloni e piscio sulla sua tomba, ottima alternativa alla cacca.
Per fortuna prima di arrivare a fare io ciò che la natura evidentemente non si decideva a fare, ho trovato un nuovo lavoro.
Grazie a queste mie esperienze son riuscito ad immedesimarmi nei protagonisti di "Come ammazzare il capo...e vivere felici" (titolo orrendo), cioè in due di loro, ancora non riesco a capire quello che non si vuole trombare Jennifer Aniston che, nonostante l'età, è pur sempre una bella figa e nel film lo dimostra ampiamente.
Cast ottimo con Kevin Spacey come sempre psicopatico, Colin Farrell brutto e pervertito, Jamie Foxx pseudo criminale, Jason Bateman che io ricordo per Arrested Development, ma ha fatto mille altre cose, Jennifer Aniston in versione porca, Jason Sudeikis che l'ho già visto in qualche film del cazzo, ma non mi ricordo quale e poi un altro tizio stupido che non avevo mai visto.
Film divertente stile "Una notte da leoni" che fa ridere e si guadagna i suoi 6 euro del mercoledì, che a volte è anche giusto andare a vedere una bella cagata ad impegno zero al cinema.
Ma finisco sempre a parlar di cacca in questo post?

Voto in stelline: 3,5/5
Voto in capezzoli: 2,5/5

2 commenti:

  1. Vedo un Charlie di C'è sempre il sole a Philadelphia, che mi fa abbastanza ridere.
    Comunque sono anche io del partito delle rappresaglie a base di escrementi, i posti di solito a cui penso sono a-il cuscino del letto b-eventuale tavolino in vetro c-lo spazzolino (dì la verità, con lo spazzolino ti ho conquistato).
    Però alla fine voglio bene a tutti e non ho mai nessuno a cui fare questi scherzi.

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  2. E' successo solo una volta, ma ho augurato al mio ex capo le cose peggiori tra cui la caduta dell'uccello e cose simili e gli ho lanciato un anatema. Nell'ordine: è morto suo padre dopo qualche mese, però era ammalato e quindi non vale. Ho replicato con il risultato che gli hanno ridotto le competenze così che non è più il mio capo, vive confinato e ora gli tocca pure lavorare. La collega pompinara si è presa una vacanza per rimettere a posto la mascella che ormai nemmeno a colpi di.. riesce a farglielo alzare. Son soddisfazioni...

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