venerdì 16 luglio 2010

I grandi Concerti di DDUM: The Specials

Lato A: La (sco)regina abita nella (sco)reggia?
Torino è una bella città..cioè, se si tralascia il fatto di essere a Torino. In ogni caso, ieri abbiamo raggiunto il_gio (che fa il milanese, ma ormai è torinese) perchè c'era una serata che ti svolta la vita. The Specials, non so quanti di voi li conoscano, ma io ho iniziato ad ascoltarli verso i 15 anni, nel mio pieno periodo punk (punk interno, si intende, non mi vestivo mica da zecca, siam matti?!?) e checchè ne dicano loro, non son 28 anni che non vengono in Italia, erano a Milano al Vans Warped tour 1998, me lo ricordo bene perchè io volevo andare a sentir loro ed i Bad Religio, ma avevo i tre giorni e quella sera c'era Real Madrid - Inter di champions.
Insomma, erano quasi 15 anni che aspettavo di vederli, quindi il concerto valeva il viaggio, mi presento al lavoro già in Ben Sherman per poter schizzare appena finito, anche se questo voleva dire partire per Torino già con un odore corporeo di un certo livello.
Mi trovo con il Biagi e via verso Torino la capitale delle pastiglie dissetanti e rinfrescanti. Devo ammetterlo,
organizzazione 10 e lode, concerto gratuito, parcheggio gratuito, zero fila, zero sbatti, la (sco)reggia di Venaria illuminata, un sogno, c'erano poi due tipe vestite in latex e una che ti dava i profilattici al peperoncino, che credo vengano forniti con il Foille per quando te li togli. Vabbè, arriviamo e becchiamo il_gio sotto al palco a sentire gli Statuto. La vecchiaia avanza per tutti, ma per gli Statuto un po' di più visto che ormai dedicano ogni loro canzone a qualcuno che è morto, che poi ballare con le palle in mano è sempre più difficile, però ho visto commosso il_gio mentre cantava Ragazzo Ultrà e Qui non c'è il mare, il chè vi fa capire molto della fragilità psicologica del ragazzo.
Finiti loro, panino con la salamella mentre cantava Paul Weller, che si, è bravo bravo, però ha rotto i coglioni.
Arriva finalmente il momento degli Specials, bello, emozionante e bisogna tenere d'occhio il cantante bianco che si sarà fatto 20 paglie durante il concerto, se sopravvive ancora molto la medicina ci ha sempre detto un sacco di cagate.
Un sacco di gente, tanto sudore, canzoni che erano già vecchie quando noi eravamo piccolini cantate e ballate dai nuovi giovinastri, eccheccazzo, mi sa che musicalmente parlando abbiamo vissuto una generazione della Madonna, a cavallo tra i vecchi classici e con una scena fantastica negli anni 90: Specials, Ramones, NoFX, Nirvana, Madness, Punkreas, Iron Maiden e via così.
Ora ci sono i Tokyo Hotel e Justin Bieber, fate voi.
Ritorno impegnativo, soprattutto perchè per far benzina abbiam dovuto svegliare un tizio che se ne stava completamente al buio dentro al gabbiotto del distributore.
Ore 3 e mezza a letto, ore 7 sveglia e via al lavoro.
Ma ne è valsa veramente la pena.

LATO B:non se la prendano i torinesi, ma passare tre anni a Torino vale la pena se puoi vedere un concerto così. Gratis per di più. E ci aggiungerei anche quello del 12 luglio 2007 dei DAFT PUNK anch'esso gratuito (Nota di Kitsch Master: LO SAPEVO CHE AVRESTI TIRATO FUORI LA STORIA DEI DAFT PUNK!). Ecco queste sono cose che fanno apprezzare Torino.
Insomma quest'anno organizzano al Traffic una serata che non ci si crede. Praticamente una serata intera del festival dedicata alla cultura mod. Arriviamo al main stage che gli Statuto hanno appena inizato...gran clima bella gente Fred Perry e Ben Sherman dappertutto...non sembra nemmeno di stare in Italia...Pelledoca per "qui non c'è il mare " e "ragazzo ultrà" con alcuni rappresentanti della curva maratona a esibire uno striscione contro la tessera del tifoso. Ci becchiamo con Kitch Master e il Biagi direttamente da Milano gia tutte bagnate dall'emozione per gli Specials. Tra il pubblico gente di un certo livello, come il buon Lord Cumiana e un amico impresentabile, e una grossissima rappresentanza mod e skin da tutta italia.
Dopo è il turno di Paul Weller. Chi? Paul Weller!! Chi? eccheccazzonesò...uno che cantava nei Jam. Non è che posso sapere sempre tutto...tanto nel frattempo ci siamo presi un pessimo panino con la salamella, che qua si chiama salsiccia, unica nota negativa della serata.
Poi finalmente si spengono i riverberi ipnotici di Weller, e arrivano loro. Ci sarebbe da parlarne per mesi sull'importantza di questa band nel panorama inglese di fine anni 70, ma è inutile regalare a voi delle perle di saggezza. quindi se vi interessa andate su wikipedia...
Iniziano a mille con "Do the dog" e proseguono per cicrca un'ora e mezza con praticamente tutti i loro successi dei primi due ( e unici ) album...sono rimasto un po seccato dal fatto che non mi hanno fatto la canzone che vorrei al mio funerale (la scrivo così quando succede non vi sbagliate You are Wondering Now)...sotto il palco il delirio, e la cosa mi fa innervosire abbastanza perchè tutti sti maiali che pogano non li reggo più. Un conto un concerto punk ma qua...Comunque concerto da raccontare ai nipoti, che con fare schifato, come metà delle persone a cui ho raccontato di sto concerto mi diranno: ma chi cazzo sono gli Specials?!?


2 commenti:

  1. concordo su quasi tutto... i panini facevano cacare, ma non concepisco che non si sappia chi è paul weller... cerea da un torinese

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  2. chiedo venia grifone...chiunque tu sia.
    il fatto che ti firmi così un filo mi preoccupa.
    Ti prego non farci del male, studieremo paul weller per la prssima data in italia. anche se spero che ciò non avvenga...

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