venerdì 8 aprile 2011

Titolo spiritoso con gioco di parole

Scusate l'assenza, soliti problemi di lavoro, maledetta burocrazia e per burocrazia intendo "il tribunale sancisce bla bla bla due chilometri di distanza dalla signorina Placido Violante bla bla bla atti osceni" e via così. Ordinaria amministrazione, però poi è chiaro che uno non ha voglia di scherzare. Aggiungete a questo il fatto che una ragazza carina guardando le mie foto su facebook mi ha chiesto "perchè fai sempre la faccia da pirla?". Erano le mie foto migliori. Insomma, per diversi motivi non me la sentivo di scrivere e ho chiesto a il_gio di fare un pezzo "Stai tranquillo, ho un'idea bellissima" mi son sentito dire.
Ed ecco il risultato:

L'altro giorno ho avuto un idea brillante per un bel post. Era proprio una bella idea. Sai, di quelle che dici "figata, viene tutto facile"
Era un bell'argomento, interessante da trattare con i toni giusti, avevo gia tutto in mente. Sta di fatto che ora non mi ricordo nulla. Ma proprio zero. vuoto totale. Si vede che non era importante, come dice sempre la mia consorte quando mi levo gli slip. Eppure sono sicuro che ripensandoci mi verrà in mente...la cosa fastidiosa è quella sensazione di compiutezza e perfezione che mi è rimasta. Cioè in questo momento, pensando a me qualche giorno fa che penso al post da scrivere, vedo visualizzato un pacchetto regalo. Avete presente un Bel pacchetto regalo? Per i miei canoni è circa di forma cubica o delle dimensioni di una scatola di scarpe, con una bella carta colorata e un nastro di quelli larghi col fiocco. Per di più illuminato e fluttuante in uno spazio azzuro. Ecco, il post che pensavo era così, praticamente perfetto, apposta per il nostro folto pubblico, già mi immaginavo i sottili commenti del Barone e di Absinto, le osservazioni di Lisbeth che ci provava con Kitch, e così via.
Niente. Tutto questo non accadrà. Non. Me. Lo. Ricordo.
E' come quando esci di casa per andare a prendere la macchina e hai il vuoto totale e giri per l'isolato schiacciando il pulsante dell'apertura porte nella speranza di trovarla (sempre che tu non abbia il box...in tal caso sei veramente un coglione).

Capite con chi collaboro?
Certa gente non si impegna neanche.
il_gio, mi devi una birretta al Confine stasera, anzi la devi a tutti quelli che vengono e ti urlano Europa Europa in faccia, in ricordo dei tempi in cui Fabrizio Frizzi portava gli occhiali.
Tanto poi al Confine non viene mai nessuno dei nostri lettori...
(Nella foto: Lindsay Ellingson, il nome è difficile da ricordare, per questo nell'intimità la chiamo "hey tu figa".)

5 commenti:

  1. A me e' successo qualche tempo fa di aver sognato con precisione incredibile un romanzo intero.
    La mattina dopo ho provato a mettere per iscritto almeno la scaletta, perche' valeva veramente la pena di scriverlo, era perfetto.

    P-e-r-f-e-t-t-o.

    Ma non mi ricordavo piu' un cazzo.

    Poi ho letto Uomini che odiano le donne, e adesso sono contento che Larsson sia morto, ben gli sta, a sto ladro.

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  2. Credo che il dramma vero sia trovarsi a casa la tipa topa qui sopra e non ricordarsi cosa ci devi fare.
    Provare con il telecomando della macchina per vedere se fa bip bip e poi mettersi a scrivere il romanzo perfetto.

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  3. Visto? Il commento sottile te l'ho fatto ugualmente.

    Comunque è la prima cosa che ho pensato "Hey, figa", aprendo la pagina.

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