martedì 12 gennaio 2010

Era meglio se stavo a casa.


Di solito sono errori che non commetto. Impietosito dalla fidanzata, oramai moglie, e altri 2 amici (che non ritengo più tali oramai) ho avuto la fortuna di visionare Io, Loro e Lara.
Io ci ho provato a essere obiettivo, per lo meno neutrale ma vi giuro che è impossibile.
Dunque il "film" racconta di un prete missionario, Padre Carlo (pensa un po interpretato da Carlo Verdone…) che lascia l'Africa per affrontare in italia, con calma e tranquillità un momento di crisi religiosa. E gia qua ti passa la voglia. Poi succedono tutti dei casini con i suoi fratelli e una sorella acquisita, figlia dell'anziano padre del prete (e degli altri 2 fratelli) ri-sposatosi con la badante.
Praticamente saltano fuori tutte delle questione di eredità che mettono alla luce la meschinità degli altri due fratelli e l'assoluta inettitudine di Verdone a fare da mediatore tra i fratelli, il padre e la nuova sorella, Lara appunto, a cui viene lasciata la casa di famiglia. Lieto fine con colpo di scena, Brand placemet ovunque e quadretto natalizio sul finale che fa intuire il fatto che forse doveva uscire per natale e che probabilmente si sono cacati sotto nel confronto "Natale non so dove" di De Sica & co.
Insomma, vi assicuro che detta così potrebbe anche sembrare una cosa carina piena di gag esilaranti. Ma no. Zero totale. Non strappa nemmeno un sorriso. E voi direte, certo che sei un pirla se associ per forza Verdone alla commedia (tragi)comica, ma sinceramente almeno un pochino, una faccia delle sue, un mimmo, una battuta me l'aspettavo. Invece nulla.
Qualcuno ha detto che il film è una bella analisi dei rapporti della famiglia di oggi, addirittura un analisi della nostra società, altri hanno detto che è un film nichilista, insomma ne hanno parlato, hanno dato dei significati che spiegherebbero il film, dandogli dignità e profondità.
Fidatevi è solo un film di merda, che si salva solo per due fotogrammi sfuggenti dove si vedono i capezzoli di quella grandissima topa di Laura "Lara" Chiatti.

Datemi retta. Lasciate stare. Un capezzolo non vale 7 euro.

4 commenti:

  1. poi la prostituzione è un peccato, giusto? :D

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  2. no, è un peccato 7 euro per un capezzolo...mi pare fuori da ogni prezzo di mercato...

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  3. Quoto film di merda e capezzoli.
    Questi ultimi, unica parte del corpo della Chiatti dotata di espressivita'.

    Metti oltre agli 8 euro del multisala, un 4 euro per i popcorn e 2 (!!!) per una bottiglietta d'acqua e quel capezzolo virtuale mi e' costato quasi come un puttantour reale...

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  4. Caro BeerBaron, certo che anche tu, con questo po po di nick name mi vai a prendere i pop corn e l'acqua al multisala...innanzitutto io vieterei la vendita dei pop corn al cinema per eliminarne l'odore stantio nelle sale e poi, se hai così tanta sete, tieni duro e vatti a bere una birra dopo...

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