giovedì 6 maggio 2010

I Grandi Viaggi di DDUM: Bucharest

E' un periodo un po' particolare della mia vita, è da qualche settimana che i miei pensieri sono riassumibili in "INTERINTERINTERINTERINTER" ed è per questo che ho pensato che un bel viaggetto anche se per lavoro mi avrebbe fatto bene, allontanarmi un po' dal calcio, vedere nuove città e soprattutto incassare la diaria. E allora via! Destinazione Bucarest, città famosa per un cazzo di niente. Son pratito con un piccolo bagaglio a mano con pigiama cambio camicia e cravatta per il secondo giorno e circa una tonnellata di pregiudizi. Insomma, inutile girarci intorno, non è che quando si pensa ai romeni in Italia venga in mente solo Chivu, c'è anche quel drogato di Mutu ed una marea di zingari che hanno una cultura millenaria, bisogna capirli, non dobbiamo aver paura di quello che è diverso da noi, ma da quando mi han rubato in casa mi stan sul cazzo.
Sono stato positivamente sorpreso, città bella, non bellissima, ma sicuramente non un cesso, palazzi belli e restaurati (pare venisse chiamata la Parigi dell'est prima del piccolo disguido comunista) e l'edificio pù esteso dopo il Pentagono che ora è la sede del parlamento, prima era la sede dell'ego di Ceausescu. Palazzo senza nessun senso di esistere, però c'è. In un paio di giorni ho visto principalmente il centro, però dovete vedere quanti parchi, puliti, ben tenuti, con giochi per bambini nuovissimi. Immaginatevi un Forlanini pulito senza i rumeni da esportazione ubriachi che ci bivaccano in mezzo. Zingari visti 2, con anche i locali che mi dicevano "Eh, voi avete il problema deli zingari. E' colpa della vostra polizia che non fa niente", visto che mi guadagno da vivere anche grazie a loro non ho potuto ribattere "Brutto pirla, la vostra soluzione è stata spedirli a noi, ti sembra un cazzo di ragionamento normale?".
L'unica cosa che non ho capito è l'esistenza del mestiere di palo. Sia di giorno che di notte c'è gente che sta ferma vicino ad una macchina oppure ad un locale o ad un portone aperto così, apparentemente senza far niente, solo a fare il palo o l'antifurto umano, spero siano retribuiti, in ogni caso la cosa è inquietante.
Ok, ho già scritto abbastanza righe, ora si può dire: c'è molta meno figa di quanto mi aspettassi. Un po' nei vari casinò della città, ma mi sa che non si possono mettere in nota spese. Ottima la reputazione degli italiani, dopo 5 minuti che un taxi mi seguiva mentre giravo per il centro chiedendomi "What do you want?" e io "Nothing" son sbottato e gli ho detto "Oh, hai rotto il cazzo!" "AHAHAHAH, rotto il cazzo! Italiano! Dimmi prima! Tu vuoi scopare con studentessa 60 euro?" Ho risposto gentilmente di no, che poi studentessa di cosa? Ingegneria? Mi ricordo ancora gli esseri che erano in corso con me. Lettere? E se poi mi faceva delle domande? Io della letteratura rumena non so un cazzo, pagare per poi far la figura dell'ignorante non mi sembrava il caso e poi comunque avevo i porno gratis in camera.
Vi dicevo che ho preso questi due giorni per staccare la spina dai veleni del calcio italiano, ma ho sbagliato posto. Nel giro della città mi indicano la casa di Gigi Becali, proprietario della Steaua, cugino dei procuratori di Chivu (ufficiale è come si legge in italiano, non civu) e Mutu, che abita in questa villetta con un Cristo gigantesco all'ingresso e pare che passi le giornate su un trono dorato ad osservare la strada (notare nella foto le guardie). Da quel momento si è iniziato a parlare di calcio ed eccomi di nuovo nel mio sogno (perchè non è un'ossessione...), e sotto a discutere di Mourinho e Lucescu, Hagi, Chivu, Radu e Mutu.
Per paura non mi piacesse la loro cucina mi trascinano in un posto chiamato Trattoria il Calcio con i camerieri con le maglie dei calciatori, avviso subito che se mi serve quel "fat bastard" di Ronaldinho io non mangio, per fortuna ci capita Chivu. (Per il Barone Birra, birre rumene bevute: Ursus, Ciuc, Silva scura, leggera preferenza per la Ursus, ma non sono il massimo). Cazzo, io odio i ristoranti italiani all'estero, preferirei la fame, passo le ore a leggere il menu sapendo che verrò inchiappettato, ma ad un certo punto mi cade l'occhio: Milanese alla Zenga.
Presa!
L'uomo ragno non mi può tradire.

(P.S. son tornato in tempo per vedere la finale di coppa Italia, senza problemi posso affermare: meglio i rumeni dei romanisti).

7 commenti:

  1. Porco Giuda! Il cristo che troneggia è davvero inquietante.

    p.s. grazie per la fonetica di Chivu, è una cosa che mi ha sempre tormentato.

    RispondiElimina
  2. "E se poi mi faceva delle domande?"

    ....basta, sposiamoci. Ho letto il post 20 minuti fa e sto ancora ridendo.
    (tanto poi si può chiedere l'annullamento, anche se le nozze si sono celebrate nella residenza di Donna Letizia? sì, la parente del tuo amico Massimo)

    RispondiElimina
  3. Cara Lisbeth,
    io mi considero già fidanzato con te, lo dicevo giusto ad una ragazza rumena "Guarda Raluca, non insistere non posso, sono già impegnato con una ragazza anonima su internet che si firma come una eroina tatuata di un libro che hanno letto in milioni e che non mette neanche un link per contattarla, e poi cmq se non mi fai fattura e la fai apparire come cena per 2 persone io 60 euro non te li posso dare!"

    RispondiElimina
  4. Non so se essere contento della citazione, oppure inquietato dal fatto che a mille mila chilometri da casa, con offerte di sesso con studentesse e porno gratis, ti sia venuto in mente...
    La Ciuc mi intriga, ma solo per il nome.. deve essere una garanzia!

    Io invece in quel mentre ero a roma, ovviamente in incognito, e mi son guardato bene dal rivelare la mia fede.. è che ad ogni "uè!" "figa" "te vist che roba?" mi beccavano subito...

    RispondiElimina
  5. ma che dddoooolce mi pensi anche quando sei all'estero (flap flap con le ciglia).....è che sono timida, mi firmo con il nome di un'eroina tatuata (io che abooooooorro i tatuaggi e il pirsing) per darmi un contegno figo ma in realtà dentro sono parecchio Heidi, ecco.

    RispondiElimina
  6. p.s. lo so come si scrive pirsing eh!

    :-D

    RispondiElimina
  7. bellissima bucarest! bel racconto :)

    RispondiElimina