lunedì 9 maggio 2011

Scopri le piccole differenze

Ieri ero seduto al mio bellissimo posto circondato da gente di un certo livello a vedere con garbo ed eleganza Inter Fiorentina nella splendida cornice della scala del calcio: Il Silvio Berlusconi di Milano.
Mentre sorseggiavo il Gewurztraminer che viene gratuitamente distribuito nell'intervallo delle gare casalinghe dell'Inter ascoltando la filarmonica della Scala allietare la pausa di giuoco, pensavo con disgusto ai cugini cacciaviti che per un unico scudetto hanno vandalizzato una scultura nel centro della nostra (non loro) città.
E pensare che proprio noi, veri amanti del bello e dell'arte abbiamo concesso loro di festeggiare, decidendo di non partecipare al girone di andata del campionato italiano come evidente protesta contro i tagli alla cultura del governo. 
Ora ci ritroviamo una scultura completamente rovinata da forestieri che hanno valicato il Po per venire a festeggiare nella nostra città con i loro cappellini con le treccine di Gullit e magliette di Costacurta.
Mi immagino l'orrore apparso agli occhi di uno degli Irriducibili (gruppo culturale che anima la curva interista) appena uscito dai vespri e dal concerto d'organo al quale partecipano in Duomo anche i Boys ogni sabato sera.
"Caro cugino, nonostante la nostra differente estrazione sociale e la distanza geografica che separa evidentemente i nostri luoghi di nascita condivido la tua voglia di festeggiare, ma ti prego di scendere da una delle opere d'arte che adornano la mia città"
"Uè, è arrivato questo! Ooooh, son campione d'Italia! Devi mollarmi! Se voglio ci cago su sta montagnetta di merda!"
"Ma, santo cielo, quando l'anno scorso noi milanesi siamo diventati campioni d'Europa e del Mondo non siam certo venuti a rovinare le maestose installazioni della vostra città, come i panni stesi del Vomero o le statuine del presepe di San Gregorio Armeno. La prego di scendere dalla pregevole installazione di Paladino"
"Oooh Tipiii, questa l'ha fatta Palladino, la merda della Juve e del Parma! Addosso!"
Gli Irriducibili se ne sono andati scuotendo la testa in segno di biasimo.
Ma noi siamo buoni fino in fondo e abbiamo sopportato.
Per quest'anno è andata così.
Ma l'anno prossimo promettiamo ai nostri concittadini milanesi che non accadrà più.
Mai più.
(Nella foto sopra: Uè facimm burdell!
Nella foto sotto: Abbiamo conquistato la champions League. Oh, che gioia.)

10 commenti:

  1. Sono convinto che l'opera del sommo Palladino non fosse proprio di sale.
    Altrimenti non si spega come mai quei lumaconi infestanti non si siano sciolti.

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  2. Vevamente un bvanco di vozze bestie.

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  3. Nella foto in basso tu sei quello seduto a sinistra con le gambe aperte e le mani sulle pudenda vero?
    Be' mi saluti tanto la sua signora. Posso avere il numero di suo fratello grazie?

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  4. Cara Lisbeth,

    mi offendi. Ho molti più capelli...

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  5. seee raccontala ad altri... ingegnere e capelli....

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  6. Te lo giuro Barone!
    Me ne stupisco anche io, ma nonostante la laurea ho ancora tutti i capelli!

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  7. uhmm.....ingegnere. Coi capelli. Uhmm.
    Quindi hai ingaggiato un ghostwriter uguale a Cyrano de Bergerac per curare questo blog?
    (bel nome Christian, posso chiamarti Chris? Non è cacofonico come Kitsch)

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  8. Lisbeth ancora lo ignora ma il Kitsch come pensione integrativa infondo non è un gran chè, ed anche da vivo è perfettamente inutile a qualsiasi scopo pratico.

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  9. Girmagaia, grazie per la sollecitudine ma sai com'è, in fondo alla cassa toracica ho un cuore romantico e mi lascio incantare dall'eloquio forbito e dalla cultura.
    (purtroppo)

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  10. Lisbeth,

    sottovaluti la mia bellezza ed il fatto che io sia superdotato.

    Girmagaia,
    fatti i cazzi tuoi.

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