Cari lettori eccoci di nuovo qua per svoltarvi il venerdì sera.
POKAI. via Savona. come al solito qui (è quello colorato di rosa...)
Fino a qualche anno fa via Savona doveva essere la nuova zona della movida milanese. Mai previsione si rivelò più inesatta. Qualche anno di splendore un sacco di gente ma tutto si è spento come le possibilità del milan di vincere la champions. Dire spento è inesatto perchè la via continua ad essere rifornita di locali ma i fasti del REW sono ben lontani. Rimangono a far casino il Murphy's law (non incrociate mai e poi mai lo sguardo di Damiano, rischiereste la vita), il Mai dire Bar (storico locale di via Savona) e (mi duole citarlo perchè proprio non mi piace) il Caffè Savona, nome da inizio novecento per un locale da che incorpora la decadenza della nostra società (esagero? prezzi un po alti, pretese fighette, gente fighetta.)
Via Savona ritorna ad essesere pop durante la settimana del design dove gli avventori sono tutti artistoidi effemminati magri e con pantaloni neri aderenti, anche la più fetida pizzeria registra il tutto completo per una settimana e trovare parcheggio è, ancor più del solito, un'utopia.
Finita la settimana del design ritorna una tranquilla via di Milano con un sacco di piccole botteghe, qualche negozietto e nulla più.
Ma allora, di che vi parlo io oggi? Di un localino, che si trova li…proprio li tra un kebabbaro e la design library (??) che praticamente non si vede nemmeno, si dai proprio lì ci sei davanti ecco quello. Il Pokay dovrebbe essere un circolo ARCI ma non credo abbiano mai chiesto la tessera. Il locale è grande circa quanto la casa di Artemio ne " il ragazzo di campagna" compreso di bancone. A servirvi ci trovate una biondina veramente carina. Comunque dopo la terza media sono sicuro che non ci farete più caso o ne sarete innamorati persi.
Se è la prima volta che ci entrate forse vi sentirete un filo a disagio; l'impressione sarà quella di intrufolarsi in una festa in famiglia. In generale i prezzi sono veramente cheap, la birra è Menabrea e dopo poco sarà come se al Pokai ci foste gia venuti mille volte.
Alcuni pregi nascosti del locale: molto spesso il venerdì sera qualcuno mette i dischi (mi è capitato più volte di trovarci l'amico DJ Desmond), a fine serata qualcuno prende la chitarra e si canticchia tutti insieme, nel retro (nell'antibagno/sgabuzzino/direzione per intenderci) c'è appeso un bersaglio con freccette sparse (molto divertente se gia un po' annebbiati), alle due la biondina chiude la serranda ma vi tiene dentro senza problemi.
Di spazio non ce n'è molto ci sono forse 6 posti a sedere su divanetti etno e qualche sgabello al bancone e quindi buona parte della serata la passerete fuori sul marciapiede.
Insomma se volete passare una serata tranquilla tra amici, principalmente sul marciapiede di via Savona questo è il locale che fa per voi.
VOTO 7 e 1/2. Atmosfera amicale, gente bella su di giri, barista carinissima. Hanno anche una pagina su myspace.
POKAI. via Savona. come al solito qui (è quello colorato di rosa...)
Fino a qualche anno fa via Savona doveva essere la nuova zona della movida milanese. Mai previsione si rivelò più inesatta. Qualche anno di splendore un sacco di gente ma tutto si è spento come le possibilità del milan di vincere la champions. Dire spento è inesatto perchè la via continua ad essere rifornita di locali ma i fasti del REW sono ben lontani. Rimangono a far casino il Murphy's law (non incrociate mai e poi mai lo sguardo di Damiano, rischiereste la vita), il Mai dire Bar (storico locale di via Savona) e (mi duole citarlo perchè proprio non mi piace) il Caffè Savona, nome da inizio novecento per un locale da che incorpora la decadenza della nostra società (esagero? prezzi un po alti, pretese fighette, gente fighetta.)
Via Savona ritorna ad essesere pop durante la settimana del design dove gli avventori sono tutti artistoidi effemminati magri e con pantaloni neri aderenti, anche la più fetida pizzeria registra il tutto completo per una settimana e trovare parcheggio è, ancor più del solito, un'utopia.
Finita la settimana del design ritorna una tranquilla via di Milano con un sacco di piccole botteghe, qualche negozietto e nulla più.
Ma allora, di che vi parlo io oggi? Di un localino, che si trova li…proprio li tra un kebabbaro e la design library (??) che praticamente non si vede nemmeno, si dai proprio lì ci sei davanti ecco quello. Il Pokay dovrebbe essere un circolo ARCI ma non credo abbiano mai chiesto la tessera. Il locale è grande circa quanto la casa di Artemio ne " il ragazzo di campagna" compreso di bancone. A servirvi ci trovate una biondina veramente carina. Comunque dopo la terza media sono sicuro che non ci farete più caso o ne sarete innamorati persi.
Se è la prima volta che ci entrate forse vi sentirete un filo a disagio; l'impressione sarà quella di intrufolarsi in una festa in famiglia. In generale i prezzi sono veramente cheap, la birra è Menabrea e dopo poco sarà come se al Pokai ci foste gia venuti mille volte.
Alcuni pregi nascosti del locale: molto spesso il venerdì sera qualcuno mette i dischi (mi è capitato più volte di trovarci l'amico DJ Desmond), a fine serata qualcuno prende la chitarra e si canticchia tutti insieme, nel retro (nell'antibagno/sgabuzzino/direzione per intenderci) c'è appeso un bersaglio con freccette sparse (molto divertente se gia un po' annebbiati), alle due la biondina chiude la serranda ma vi tiene dentro senza problemi.
Di spazio non ce n'è molto ci sono forse 6 posti a sedere su divanetti etno e qualche sgabello al bancone e quindi buona parte della serata la passerete fuori sul marciapiede.
Insomma se volete passare una serata tranquilla tra amici, principalmente sul marciapiede di via Savona questo è il locale che fa per voi.
VOTO 7 e 1/2. Atmosfera amicale, gente bella su di giri, barista carinissima. Hanno anche una pagina su myspace.
Mi fanno venire sempre più voglia di trasferirmi 'ste recensioni.
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