lunedì 19 aprile 2010

Viva Las Mendrisias!

E' sempre più difficile trovare qualcosa da fare nel weekend, allora ogni tanto mi capita di affidarmi agli altrie seguire la corrente. La giornata di sabato l'avevo già organizzata io: ritrovo alla mattina presto e giro per fuorisalone zona tortona. Il giro è finito verso le 6 di sera e mi pregustavo già la serata letto presto e via. Certo ci sarebbe la festa di fine salone alla Bicocca...però vabbè, è sempre un troiaio, se ne può fare a meno... e giusto mentre stavo tornando in metrò mi suona il cellulare, maledetto lo stronzo che ha messo la rete anche nel metrò. Era il Kikko "Cosa fai stasera?" "Mah, volevo non far tardi" "Ho sentito Alex, ceniamo fuori poi facciamo qualcosa dopo che siamo tutti e due senza ragazza", io non avevo la forza di dir di no ed anche io ero senza ragazza...come sempre.
Alla fine mi son ritrovato trascinato (con la mia macchina peraltro) al Casinò di Mendrisio.
Non so se avete presente, ma il Casinò di Mendrisio non si trova a Mendrisio centro, ma esattamente sull'autostrada, ed è difianco al Fox Town, outlet dove il mio commercialista di riferimento ha comprato uno spolverino di Burberry da tre milioni di petroldollari, fermato alla forntiera alla domanda "Avete fatto acquisti" ha tirato fuori la frase per cui è diventato famoso "Si, ma di modico valore", visto che la sua frase storica da commercialista in precedenza era "Brucia tutto!" direi che ha fatto un passo avanti.
Ma torniamo a noi, la costruzione del Casinò è di una classe immensa, si entra in un tempietto romano con tanto di statue e colonne, ma con quel fattomalismo per cui sembra di essere su un set di un film porno ambientato nell'antica Roma, tipo "La signora Pompilio" o qualsiasi film che abbia Poppea nel titolo.
Devo ammettere che a me non piace giocare, ed infatti sono stato a guardare tutta sera, ma la clientela è di un certo spessore, vale il biglietto: tanti cinesi, un po' di svizzeri e molti milanesi, ma solo i barboni, quelli che non si possono nemmeno permettere le sbattimento di andare a Campione d'Italia per perdere soldi.
La nostra serata si è svolta intorno ai tavoli da blackjack con puntate da 10 franchi (che saran tipo 8 euro), quindi quelli che raccolgono vermente il peggio, ragazzini di 18 anni con ancora i segni dell'acne, che vanno in botta per le birrette gratis, complete famiglie cinesi che supportavano il loro giocatore che sapeva solo dire "uò" sia che volesse carta sia che si fermasse e poi c'era un fantastico signore distinto che puntava centinaia di franchi su altri giocatori dicendo "Giochi pure secondo coscienza, non si preoccupi di me" azzerando la salivazione del giocatore che cominciava un tantinello a tremare.
I peggiori in ogni caso eravamo noi, io appena ho bevuto un'orrida aranciata offerta dal Casinò ho detto "Che cazzo è, Bimixin?" e mi han guardato come se avessi scorreggiato ad una cena di gala, Kikko non riusciva più a controllare i suoi movimenti, faceva segni senza senso per cui il banco non capiva se voleva fermarsi, una carta o una breve spiegazione della Guerra del Sonderbund, Alex era più controllato, anche se appena era sopra di 10 franchi vaneggiava di serate in locali di troie del canton ticino, champagne per tutti, cambio di vita, salvo poi lamentarsi perchè il caffè costava 5 franchi.
Insomma, alla fine della serata io non avendo giocato ero tranquillo, Alex ha investito i soldi che aveva vinto in un caffè e un cuba libre e quindi non rimaneva nulla per il Pompeii (locale di zoccole sotto la definizine "bar e sauna" anch'esso in stile romano che abbiam visto lungo la strada), Kikko ha perso dei soldi ed il controllo dei suoi movimenti, invece di entrare in macchina ha imboccato l'autostrada facendo il moonwalk e ha dovuto pure appiccicarsi in fronte il bollino per le autostrade svizzere.

1 commento:

  1. ...grande paolino...
    anche se alcune cose non corrispondono al vero...va che tra qualche settimana si replica...
    Ciao.

    RispondiElimina