lunedì 9 novembre 2009

non c'è cortesia , non c'è simpatia e non ho trovato nemmeno il bicchiere con sopra il mio nome


Cosa si può dire. sono cose che capitano. succede. non è bene che succeda ma succeda.

Mi sono recato in un noto live club della nostra amata metropoli. Pure troppo noto. E non volendo fare pubblicità negativa non ne rivelerò il nome, ma dirò solo che Al Capone ci ha passato anni, ci fanno musica dal vivo o disco con le cubiste in gabbia, ha dei semafori fuori e, se ancora non bastasse, il nome finisce in catraz.

Comunque. Insieme a uno sparuto gruppo di amichetti, biglietto alla mano (con prevendita grazie) ci incontriamo davanti al noto locale, sotto la pioggia, in mezzo a molta altra gente. Molta altra gente divisa su due file. Sempre sotto un sacco d'acqua.
Sicuri del nostro euroecinquanta di prevendita cerchiamo di capire da che parte si entra senza bagnarsi, ma con sommo disappunto ci troviamo in fila in mezzo ad altri possessori di biglietto, a fianco del muro senza cornicione, sempre e comunque sotto la pioggia.
eccheccazzo.

non si fa così.

Veniamo poi accolti dall'ineffabile buttafuori (buttadentro in questo caso, ma non di quelli tailandesi) che ci copre di insulti appena proviamo a accennare una timida protesta per la carente organizzazione...
eccheccazzo.

Non vi sto nemmeno a raccontare del concerto che tanto si sapeva gia che era pacco...

cose che capitano, direte voi, cari lettori.
Purtroppo si.

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